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Attendevamo con una certa curiosità l’arrivo del 3 Luglio 2022, il giorno del secondo evento targato Honor Submission Challenge. Il momento è finalmente arrivato e l’evento è stato consegnato agli archivi in quel di Cagliari.
La nostra attesa è dovuta al fatto che la line-up messa in piedi dall’Honor in questo appuntamento è qualcosa di davvero storico per il BJJ e il Grappling nel nostro paese: almeno per un giorno, infatti, stelle del Jiu Jitsu mondiale come Felipe Pena, Mica Galvao, Vagner Rocha, Fabricio Andrey e altri hanno trasformato l’Italia in un punto di riferimento per la scena internazionale (sperando ricapiti a brevissimo, con l’approdo del Polaris in terra italica).
Senza precedenti, così come i premi in denaro messi in palio dagli organizzatori in questo evento pro. Se non abbiamo calcolato male il montepremi totale è stato di circa 25mila euro, una cifra assolutamente mai vista nel nostro paese. Insomma, a prescindere da tutto l’Honor ha alzato brutalmente lo standard sotto vari aspetti, almeno per quanto riguarda casa nostra.
Noi abbiamo seguito l’evento in diretta su FloGrappling, dunque procediamo con un brevissimo recap (in fondo alla pagina trovate tutti i risultati dettagliati). Nella card preliminare è Matteo Bittichesu a vincere il bracket a 4 uomini, battendo in finale il campione del Grappling-Italia Grand Prix, Stefano Bernardi. Nella main card hanno vinto tutti i favoriti: Mica Galvao e Fabricio Andrey hanno trionfato finalizzando sempre prima del limite e piuttosto agilmente, mentre Pena e Vagner Rocha hanno portato la finale +99 kg all’Overtime.
Alla fine a spuntarla è stato Pena, che ora ha Gordon Ryan nel mirino.
La location (Palazzo Doglio di Cagliari) era davvero molto bella e ben allestita. Tatami grande e produzione televisiva ottima, con riprese video di alta qualità da più inquadrature. Eccellente l’idea di coinvolgere anche Manuel Agnelli (proprio lui, infatti pratica BJJ!) per delle brevi performance musicali e il GOAT Roger Gracie come special guest.
L’evento è andato via abbastanza liscio, senza momenti vuoti tolto qualche momento giustamente dedicato agli spot pubblicitari. Presentatore piuttosto coinvolgente, peccato per il suo inglese zoppicante. Se migliora in questo è davvero adatto al ruolo. Bravi anche i telecronisti, non so se assoldati sempre da Honor o se messi lì da FloGrappling: pacati e professionali.
Gli atleti invitati parlano da soli: i già citati Pena, Rocha, Mica, Andrey… chi segue il mondo del Jiu Jitsu sa perfettamente che si tratta di alieni. Ottima anche la scelta degli atleti italiani inseriti nella main card (Sacchetti e Pilato) e l’idea di fare una card preliminare dedicata solo a nostri connazionali.
Come dicevamo in apertura anche l’ammontare dei premi in denaro ci è piaciuto di brutto!
Ebbene sì, nonostante l’evento sia super-promosso da parte nostra c’è anche qualcosa che non ci è piaciuto. Speriamo di non offendere nessuno e anzi ci auguriamo che possano essere spunti interessanti per migliorare ulteriormente l’evento.
Si è alzato più di un sopracciglio per quanto riguarda la questione dei pesi e della mancata severità nei confronti degli atleti: alla cerimonia del peso Mica Galvao pesava 79,6 kg, ben 2 kg e mezzo sopra il limite dei 77. Eppure ha lottato lo stesso e ha pure vinto.
Felipe Pena doveva inizialmente gareggiare nei -99 kg, ma ha poi comunicato che non sarebbe riuscito a fare questo peso. A quel punto si è deciso di modificare la categoria in +99 kg e si notava infatti ad occhio nudo il netto vantaggio fisico di Pena sugli altri concorrenti. Anche lui ha poi vinto la categoria.
Entrambe le situazioni creano grossi (ed ingiusti) svantaggi agli altri lottatori coinvolti. Capiamo perfettamente il problema che potrebbe provocare un’eventuale esclusione di un partecipante a poche ore/pochi giorni dall’inizio dall’evento, ma si potrebbe optare perlomeno per delle multe (tipo: puoi vincere soltanto metà del premio) o comunque delle sanzioni.
Un’altra cosa che non ci è piaciuta è stata la gestione di alcune situazioni da parte degli ufficiali di gara, che non sono sembrati particolarmente a loro agio con questo regolamento, che era una sorta di EBI modificato.
In un Superfight hanno fatto fare un turno di Overtime in più a ciascun atleta, quando in realtà il match doveva essere finito al turno precedente: l’atleta che era appena riuscito a fare Escape, nel suo turno di attacco ha poi finalizzato. Questo significa match finito. Invece l’arbitro ha fatto fare un altro turno ed infatti anche i telecronisti erano confusi dalla situazione.
Nella finale +99 kg invece situazione davvero bizzarra: Pena e Rocha parlavano durante il match (volevano anche un caffè?) e l’arbitro è intervenuto dando due warning ad entrambi. Onestamente mai visto un warning in un match totalmente Sub-Only! Cosa sarebbe successo al terzo? Tuttavia in questo specifico caso l’arbitro è in parte giustificato perchè ha ragione, non si chiacchiera durante la lotta.