Elon Musk vs Mark Zuckerberg. Qualche mese fa la notizia del match stava procedendo bene con molta risonanza. Mark l’ha presa seriamente (iniziando un programma di allenamento specifico, che lo ha portato anche a infortunarsi ). Musk invece… faceva Musk.
Recentemente però Il boss di Tesla è apparso al Joe Rogan Experience e ha confermato che è super serio sulla cosa
Vediamo un po’ cosa ha detto
In un recente scambio, ha sfidato Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, a un duello, dimostrando ancora una volta la sua propensione per l’insolito e lo spettacolare.
Musk ha espresso la sua disponibilità a confrontarsi con Zuckerberg “in qualsiasi momento, luogo e con qualsiasi regola”, suggerendo persino un combattimento con spade o pistole Nerf. La sua sicurezza è palpabile, affermando di non aver bisogno di tempo per prepararsi e minimizzando l’importanza della sua condizione fisica nell’eventuale confronto.
La sfida di Musk sembra essere più una dimostrazione teatrale che una vera intenzione di combattere, ma sottolinea una questione interessante nel mondo delle arti marziali: l’importanza delle categorie di peso. Musk racconta di un esperimento con un’amica che pesa circa la metà di lui, dimostrando come la differenza di peso possa essere determinante in un combattimento, paragonando la situazione a quella di essere intrappolati sotto un cavallo.
Tuttavia, Musk riconosce che nelle competizioni di Jiu-Jitsu, atleti più leggeri possono sconfiggere avversari più pesanti grazie alla loro abilità superiore, anche se sottolinea che ciò è “altamente improbabile” se non si tratta di combattenti d’élite. Questo punto è supportato dall’esempio di Mikey Musumeci, un campione di Jiu-Jitsu che, nonostante il suo peso di 145 libbre, ha sconfitto avversari molto più pesanti.
Musk conclude che, sebbene sia possibile per un piccolo esercito sconfiggere un grande esercito, ciò è notevole proprio perché insolito. La sua sfida a Zuckerberg, quindi, sembra essere un modo per evidenziare come, nonostante le eccezioni, nel combattimento come nella vita, ci sono spesso regole e limiti che non possono essere ignorati. La sfida rimane aperta, ma è chiaro che Musk la vede più come un esercizio intellettuale che come un vero invito al confronto fisico.