Intervista a Luca Anacoreta ( giugno 2011)

Intervista a Luca Anacoreta ( giugno 2011) 1Dino Fuoco (insegnate all’accademia Kama) intervista per Grappling-italia.com Luca Anacoreta, uno dei migliori jutsuka attivi in Italia – fresco fresco dell’argento ai Mondiali di BJJ 2011

1) Ciao Luca, innanzitutto complimenti per il risultato

Ciao, grazie mille.

2) Come ti sei preparato per questa competizione, con chi ti sei allenato e che regimi di allenamento hai seguito?

Mi sono iniziato ad allenare seriamente i primi di aprile, ho cominciato a lavorare molto sulla forza e resistenza in sala pesi con Mirko Silvestri , mio personal trainer, compagno di squadra e amico.

Anche nel bjj mi sono allenato molto nella resistenza con degli specifici di guardia aperta, i miei compagni di allenamento e di sparring sono stati mio fratello Fabio, Paolo Antonini, Giulia Roggio, Remo Zarroli e Mirko Silvestri. Nelle ultime settimane anche il mio maestro Rogerio Olegario.

3) Quale è stato l’approccio mentale alla gara? Sentivi pressione di dover far bene “ad ogni costo” dopo tanto sudore o sei riuscito a mantenerti sereno in una gara così lunga?

Ero molto nervoso perchè l’anno precedente nella categoria piu bassa di peso avevo sfiorato il podio perdendo al 4 match per un punto.

Mi sentivo sotto pressione, dovevo dimostrare ai miei compagni di squadra amici e famigli che potevo fare bene, ma sono riuscito a gestire la tensione della gara abbastanza bene grazie anche ai miei compagni che mi sostenevano in gara.

4) Arrivare secondo ad un Mondiale, dopo sei vittorie ed una finale conclusa 0-0 ti lascia più soddisfazione o amarezza?

Sono felice di aver ottenuto un buon risultato in una categoria di 83 persone, ma nonostante tutto ho ancora l’amaro di non aver raggiunto il gradino piu alto del mondo, ancor di più perchè la decisione arbitrale, della finale è molto discutibile.

5) Potendo ripetere la finale cambieresti qualcosa nella tua strategia di gara?

Ripetendo la finale adotterei la stessa strategia ma azzarderei molto di più.

6) A 22 anni appena compiuta diventi il riferimento numero 1 per il Jiu Jitsu agonistico italiano, almeno in termini di risultati conseguiti. Con chi vuoi condividere i meriti di questo primo traguardo raggiunto ed come intendi trasmettere le tue conoscenze?

I meriti sono in primis miei, non per vantarmi ma i risultati ottenuti sono frutto dei miei sacrifici, logicamente senza i miei compagni citati prima io non avrei ottenuto niente di tutto ciò.

Le mie conoscenze vorrei trasmetterle a tutti i miei compagni e allievi che ho in palestra con il massimo dell’impegno anche se ultimamente non è stato così perchè mi sono dedicato sopratutto a me stesso.

7)Quali sono gli apetti su cui intendi ulteriormente migliorare come lottatore di Jiu Jitsu?

Devo migliorare molto nella lotta in piedi, fortunatamente ho un judoka di livello nazionale, Ivan Tomassetti che si allena con me e mi insegna un po di Judo. Dovrei lavorare anche molto nei passaggi di guardia e in questo mi aiuterà il mio amico Fernando Terere che tornera presto in Italia per allenarci e fare qualche stage.

8)Quali lottatori ispirano il tuo Jiu Jitsu?

Fernando Terere, Andrè Galvao e Ronaldo

9) I tuoi obiettivi, come futura cintura nera, quali sono?

I miei obiettivi come futura cintura nera sono : avere una struttura dove insegnare jiu jitsu dai bambini e adulti, uomini e donne. e magari riuscire ad essere competitivo a livello internazionale con le cinture nere brasiliane e americane.

10) Grazie per la disponibilità. Prossima competizione?

La prossima competizione dove sarò impegnato sarà il mondiale di Grappling in Serbia a fine settembre un giorno senza kimono e un giorno con il kimono grazie a voi per l’opportunità, un saluto,

Luca Anacoreta

 

Luca al Milano Challenge

http://www.youtube.com/watch?v=4kUVBGTY3S8&feature=player_embedded

 

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