De La Riva risponde alla Do Val: “Accusa irresponsabile e falsa”

È arrivata la risposta di Ricardo De La Riva alle pesanti accuse lanciate da Claudia Do Val, la quale ha affermato di essere stata molestata da De La Riva nel 2015.
Il celebre insegnante ha espresso il suo punto di vista in una lunga lettera, che abbiamo tradotto per voi in italiano.

“Negli ultimi 40 anni ho creato una grande storia sulla materassina, che con molto lavoro di squadra, forza, determinazione, rispetto e passione per il Jiu Jitsu, ci ha unito in una vera famiglia.

Ci sono più di 80 scuole De La Riva nel mondo e circa 3 mila studenti che sono guidati da me e dagli altri insegnanti. In tutti questi anni, la mia reputazione è stata costruita sulla base di etica, rispetto e impegno per tutti i miei studenti.
Come tutti sanno, questo percorso è stato pavimentato con molta dedizione e onore. Ho sempre avuto una condotta etica ed è stata rispettata dalla mia famiglia, dagli amici e da tutti i miei studenti.

Con perplessità e costernazione ho sentito le accuse di Claudia do Val (un’ atleta del team De La Riva per circa 10 anni) sabato scorso. Io e la mia famiglia siamo rimasti sorpresi da un’accusa irresponsabile e falsa.
Per un po’ di tempo, le sue dichiarazioni non sono state all’altezza dello spirito di partnership di cui siamo tutti così orgogliosi e hanno raggiunto le vette negli ultimi giorni, rivelando ingratitudine per tutto il lavoro, il supporto e il coaching che le sono stati dati durante il suo percorso professionale.

Negli ultimi 5 anni, Claudia ha raggiunto il suo picco professionale, vincendo molti campionati, conducendo seminari, acquisendo una grande notorietà nel mondo del Jiu Jitsu che riflette, sicuramente, il grande lavoro di squadra e la professionalià della famiglia De La Riva.

È importante dire che in questi tempi di social media, come ben sapete, qualsiasi affermazione sconsiderata può raggiungere proporzioni epiche, avendo il potere di danneggiare irreversibilmente una reputazione, poiché la semplice accusa è sufficiente per condannare una persona alla corte dell’opinione pubblica.

Sono sempre stato una persona riservata e concentrata sulla mia famiglia. Quindi, per rispetto soprattutto per mia moglie, che mi sostiene in questa situazione, ho già contattato i miei avvocati in modo che possano essere adottate misure legali per salvaguardare la mia immagine e reputazione, chiarendo una volta per tutte questa accusa infondata.

Nonostante ciò, come insegnante e formatore, desidero ancora che la mia ex studentessa, Cláudia, trovi la sua strada e abbia successo nella sua vita personale e professionale. Grazie a tutti per il supporto.”

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