ONE Championship: Quest for power

Questo sabato a Jakarta, Indonesia, si terrà il primo evento ONE Championship del 2017, intitolato ONE: Quest for power.

Nel main event, l’imbattuto russo Vitaly Bigdash difenderà il titolo dei pesi medi contro il birmano Aung La N Sang, chiamato con meno di due settimane di preavviso per sostituire il number one contender Marcin Prachnio, che sfortunatamente si è infortunato durante il camp. Nonostante non abbia avuto molto tempo per prepararsi, “The Burmese Python”  è un avversario insidioso, finora imbattuto in ONE e con 18 vittorie su 19 ottenute prima del limite. Considerando che Bigdash finora ha sempre vinto per ko o sottomissione, l’incontro promette fuochi d’artificio.

Nel co-main event, Martin “The Situ-Asian” Nguyen (da amare anche solo per il soprannome, n.d.A), uno dei talenti più interessanti della promotion, affronta il test più duro della sua carriera contro l’ex campione DEEP dei pesi piuma e dei pesi leggeri, il giapponese Kazunori Yokota.

Nell’undercard saranno impegnati gli olandesi Vincent Latoel e Anthonu Engelen, rispettivamente contro Vaughn Donayre e AJ Lias Mansor; sebbene questi fighters non abbiano un record eccezionale, sono soliti regalare match molto divertenti. Inoltre ci sarà il debutto nella promotion del peso massimo leggero Sherif Mohamed, che se la vedrà col lottatore di sambo Igor Subora, ancora alla ricerca di una vittoria in ONE.

Infine da tenere d’occhio il daghestano Saygid Arslanaliev, contrapposto a Georgi Stoyanov; l’incontro più lungo tra i primi quattro disputati da Arslanaliev è durato 1 minuto e 57 secondi: riuscirà il bulgaro a tenergli testa?

  1. Grazie Mich per questo approfondimento.
    Tempo fa lessi sul Web che i Burmese boxer battevano spesso e volentieri i Thai boxer con uno stile tipo ‘rage bull’, cioè molto aggressivo. Mi incuriosiva ‘sta cosa.
    Mi sono visto Aung contro Uriah Hall e non mi pare incarni questo tipo di fighter. Questo incontro è però datato. Meglio l’ho visto nel recente match vinto contro il polacco Pasternak. Dove ha dimostrato di avere un buon destro.

    • Ciao Tommy! Ti confesso che non sapev di questa particolarità dei Birmani; in effetti dopo aver visto su youtube qualche incontro mi sembrano più aggressivi dei thai.
      Come hai scritto tu Aung è decisamente un fighter più attento; al di là del diverso spessore degli avversari affrontati (secondo me Uriah Hall, nonostante sia discontinuo, rimane tra i top 15 al mondo), rispetto a qualche anno fa mi sembra molto più completo, ha uno striking più “pulito” e una migliore tdd. Detto ciò, lo vedo sfavorito contro Bigdash, il russo è una bestia.

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