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Eddie Bravo Invitational 8 Risultati e analisi

Dopo una notte insonne, eccomi qui a raccontarvi di come è andata l’ottava edizione del Eddie Bravo Invitational (EBI per gli amici).
Negli anni questo torneo ha alzato l’asticella arrivando ad un livello davvero elevato, sebbene i nomi coinvolti in questa edizione non siano quelli dei grapplers più famosi, lo spettacolo è stato davvero molto bello.
Prima di passare all’analisi dei singoli match (quelli più interessanti ovviamente) un breve riepilogo delle regole del EBI 8:
-10 minuti di tempo
-NO-GI
-TUTTE le finalizzazioni ammesse
-In caso di parità alla fine dei 10 minuti, si va ai supplementari. 3 round nei quali vince che riesce a finalizzare l’avversario partendo da una posizione a sua scelta tra controllo dalla schiena o laterale. il primo dei due che finalizza vince, in caso nessuno finalizzi si vede chi è riuscito a “scappare” dalla finalizzazione più velocemente.

Diciamolo subito, ha vinto Gordon Ryan (21 anni!!!!!), è un fenomeno non c’è nulla da aggiungere. Cintura nera sotto Garry Tonon, Ryan ha recentemente vinto anche l’edizione open weight del EBI, finalizzando il ben più pesante ed esperto Yuri Simoes (cintura nera di Caio Terra). Ad Agosto mentre noi eravamo spaparanzati al mare, Gordon Ryan ha combattuto in un super fight (senza limite di tempo, submission only) con Keenan Cornelius, finalizzandolo dopo 1h e 30 min per heel hook inverso.

Passiamo all’analisi dei singoli match

NB: Ci tengo a precisare che si tratta di mie opinioni personali; se qualcuno la pensa diversamente, lo spazio dei commenti serve proprio per discutere e confrontarsi!

Match 1: Gordon Ryan finalizza Matt Arroyo via Inside Heel Hook
Arroyo ci ha provato, ma gli attacchi alle gambe di Ryan sono devastanti.

Match 2: Mike Hillebrand finalizza Aaron Johnson via Inside Heel Hook
Hillebrand chiama la guardia e attacca un heel hook devastante, Johnson è costretto a chiamare la resa verbale, esecuzione e velocità impressionanti da parte di Hillebrand.

Match 3: Josh Hayden finalizza Kyle Chambers via Outside Heel Hook
Hayden ottiene una vittoria veloce sul davvero inesperto Chambers (cintura nera 10th planet) che paga forse un po’ troppa spavalderia e sicurezza.

Match 4: Devhonte Johnson finalizzaLucas Rocha via OT Rear Naked Jaw Crush
Rocha è il nome più conosciuto nella card ma sono 10 minuti di noia in guardia chiusa, agli over time si viene finalizzato con una compressione sulla mandibola.

Match 5: Eduardo Telles finalizza Matt Sector in OT via DEFENSE
Telles (lottatore pluri decorato e cintura nera sotto Romero Cavalcanti) difende per tutto il tempo, lui stesso ha ammesso che la sua “specialità” è proprio la difesa da qualsiasi attacco. Vince ai tempi supplementari uscendo molto velocemente dal tentavo di sottomissione dalla schiena di Sector.

Match 6: Kyle Griffin vince su Quentin Rosenschweiger via Straight Footlock
Griffin parte male, si trova dopo 10 secondi in un heel hook praticamente chiuso dal quale riesce ad uscire, difende poi una kimura sul piede e approfitta di una disattenzione dell’avversario per chiudere a sorpresa un chiave dritta sulla caviglia. WOW!

Match 7: Joe Baize finalizza Ezra Lennon via Inside Heel Hook
Scambi interessanti, ma la velocità di Baize prevale.
Match 8: Felipe Fogolin finalizza Rob Greenidge via Kneeler
Probabilmente la finalizzazione più bella della serata, Fogolin riesce ad infilare una leva sul ginocchio “inversa” utilizzando le gambe dalla guardia chiusa dell’avversario.

Match 9: Gordon Ryan finalizza Mike Hillebrand via RNC
Ryan avanza, passa la guardia con una kimura sul braccio dell’avversario, arriva sulla schiena e finalizza, tutto da manuale. Hillebrand non può fare altro che battere.

Match 10: Josh Hayden finalizza Devhonte Johnson via Kneebar
Johnson perde con “onore” contro un avversario molto più esperto e tecnico di lui.

Match 11: Kyle Griffin finalizza Eduardo Telles via Outside Heel Hook
Griffin domina letteralmente il match e dopo 4 minuti infila un heel hook inverso, Telles non tenta nemmeno una difesa ed è costretto a cedere.

Match 12: Felipe Fogolin finalizza Joe Blaize via RNC (Rear Nose Choke)
Battaglia durissima, scambi interessanti! a 1 minuto dalla fine Blaize, nel tentativo di attaccare un ginocchio di Fogolin, perde la posizione e permette a Fogolin di arrivare sulla schiena e chiudere con una RNC.

Match 13: Gordon Ryan finalizza Josh Hayden via RNC in OT 1
Il match più tecnico della serata a mio parere, entrambi esperti negli attacchi alle gambe, Hayden riesce a mettere in difficoltà qualche volta Ryan che fatica ad uscire da un heel hook a metà del match. Ai supplementari Ryan chiude una RNC alla perfezione (Un’ altra specialità della Danaher Death Squad).

Match 14: Kyle Griffin finalizza Felipe Fogolin via Armbar in OT 2
Altro bel match tra due autentiche “beast”, 10 minuti di lotta molto intensi ma alla fine Griffin riesce a portarsi a casa una vittoria per armbar ai supplementari.

FINALE: Gordon Ryan finalizza Kyle Griffin via Inside Heelhook
Ryan si lancia in una proiezione a forbice (Kani-Basami per tutti i judoka là fuori), porta a terra e chiude un heel hook. Tutto questo in 30 secondi, dimostrando una freddezza e una precisione da vero campione.

Obesity

Obesity

Cresciuto a pane e Judo, dopo il suo primo viaggio in Giappone scopre le MMA e il Jiu Jitsu Brasiliano (sì hai letto bene, il BJJ in Giappone) e se ne innamora.
Segue principalmente eventi di MMA e Submission Only (Go for the kill!) e da grande sogna di entrare nella Danaher Death Squad.

Articoli: 7

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7 commenti

  1. Devo subito fare uno stra-elogio per nick name e avatar, geniali!!!
    Quindi considero che judo e bjj siano anche un ottimo Brain gym!
    Grazie per avermi fatto conoscere questo tizio, Gordon Ryan.
    Me lo sono subito visualizzato passare giorni e notti a provare tutte queste sottomissioni, magari coi compagni, magari anche con la fidanzata, un manichino, qualsiasi cosa :-)
    Credevo di trovare anche qualcosa su Dern MacKenzie f *%a inestimabile, ma sarà pour la prochaine fois!!!

    • Gordon Ryan per quanto mi riguarda al momento è il migliore lottatore “submission only” , va ricordato anche che ha vinto il mondiale IBJFF NO GI nelle cinture marroni.
      Attualmente si allena con Garry Tonon alla Renzo Gracie Academy di NYC, sotto Danaher e devo dire che nel giro di 2 anni è davvero esploso il suo potenziale. Per quanto mi riguarda Garry rimane il grappler più divertente da guardare però!
      Dai un occhio anche a i video del fratello di Gordon, Nicky Ryan.. ha 13 anni e finalizza le cinture nere…

      MacKenzie attualmente si sta concentrando nella sua carriera nelle MMA, anche se io l’avrei preferita nella lotta nel fango :P

  2. Mi sembra che finalmente stia emergendo una corrente di lottatori di impostazione completamente diversa da quello che finora è stato il panorama mondiale del BJJ/Grappling. In particolare è molto interessante questo “dualismo” tra la scuola di Renzo/Danaher e 10th Planet. Che dire, speriamo che sia di buon auspicio alla crescita complessiva del “Movimento”.

    • si, concordo pienamente.
      il fatto ormai è che la gente si è stufata di vedere mondiali vinti ai vantaggi.
      il sistema “submission only” garantisce tanto spettacolo. E finalmente hanno sdoganato le leve alle gambe, i puristi del BJJ possono dire quello che vogliono ma le leve alle gambe sono spettacolari e soprattutto funzionano.

      • É vero. Io sono un aficionados del Gi e sono uno di quelli che sostiene la pratica e lo studio con.
        Viceversa troppo spesso ci si é focalizzati solo sulle proprie zone di comfort screditando altri modi di concepire la lotta come il “leglock style”.

  3. Quando sei un superprofessionista del bjj ovviamente le leve alle gambe vanno usate eccome, nel caso contrario direi che vanno lasciate anche un po perdere per via delle posizioni particolari che agevolano la riuscita di una leva agli arti inferiori. È molto più importante per un principiante imparare tutte le giuste posizioni e le leve convenzionali ed è per questo che le leve alle gambe vengono abbastanza escluse, diciamo che sono molto utili nel grappling proprio come sport a se piuttosto che in un contesto generale.

    • Tutto sta nell’intelligenza dell’insegnate secondo me. Un principiante deve partire dalle basi e man mano sviluppare il suo gioco.

I commenti sono chiusi.

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