KARATE SEMPRE PIU’ PRESENTE NELLE MMA; MA LE OLIMPIADI SI O NO?

KARATE SEMPRE PIU’ PRESENTE NELLE MMA; MA LE OLIMPIADI SI O NO?

Nelle moderne MMA il karate sta ricoprendo un ruolo che non gli era stato riconosciuto nei primi anni della specialità….questo é derivato dal fatto che i primi karateka che si erano presentati non avevano alcuna base di lotta a terra ed in piedi (Machida a parte). Adesso non é più così….oggi il miglior esempio di karateka dedicato alle MMA é Gunnar Nelson che da ragazzo vinse un titolo nazionale WKF di kumite, ma ve ne sono diversi altri……e questo karate, come sta in salute? Fa tanto pubblico così come accade per il BJJ?

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Per ora no…..e non a caso il problema della partecipazione del karate alle olimpiadi é essenzialmente questo; non c’è pubblico.

Nemmeno ad una gara della “Premier League”……questo si evidenzia bene quando la gara si svolge lontano dall’europa, dove non possono esserci i parenti degli atleti a fare un po’ di numero….oltretutto qui nemmeno i compagni di team del kumite sono interessati ad essere presenti alla gara di kata. Le MMA a Torino hanno venduto oltre 10.000 biglietti ad un pubblico che ad una gara di karate non va neanche con l’ingresso gratuito. Se il karate finalmente riuscirà ad entrare alle olimpiadi ne saremo tutti felici, ma sarebbe ora che aprisse alla “parentela” con i fenomeni sportivi e televisivi nuovi come le MMA…..

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  1. Il problema del karate a mio avviso è la volontà di portarlo alle olimpiadi a tutti i costi, cercando sempre più il controllo dei colpi, l’eliminazione delle tecniche “pericolose” come i calci saltati, l’adozione di inutili protezioni che dovrebbero proteggere da colpi che non dovrebbero arrivare a contatto ( a cosa serve una protezione da contatto se quest’ultimo non é previsto) ecc. Hanno portato una splendida disciplina ad essere più simile alla scherma che ad un’arte da combattimento a mani nude. E tutto questo in nome delle tanto agognate medaglie olimpiche… ne vale davvero la pena?

  2. Poi non mi trovo tanto d’accordo sul fatto che ….”oggi il miglior esempio di karateka dedicato alle MMA é Gunnar Nelson” essendo a ben vedere Stephen Thompson. Proveniente dal Kempo Karate, ha uno stile molto più da ‘karateka’ di Nelson, pur avendo raggiunto lo statunitense grandi risultati nella kickboxing. Direi che il suo stile, la postura, il modo di portare i colpi sono attualmente i lmigliore esempio di Karate all’interno della gabbia. Il suo record parla chiaro, non a caso è secondo nel ranking e sfiderà Rory MacDonald.

    • fra l altro ha un che di spettacolare che ricorda il Lyoto Machida da ragazzo … speriamo che non perda il suo stile ….

  3. Oddio…
    con l’uscita della lotta dalle olimpiadi a partire dal 2020 non è che il comitato olimpico abbia questa grande credibilità… quindi erche preoccuparsi del Karate dentro o fuori?
    Voglio dire, c’è il tiro al piattello, il tiro con l’arco dove non di rado vincono tipi obesi da divano che con l’essere atleta non hanno nulla a che fare. Tipi che in un bosco in una situazione reale con il loro arco compound super calibrato non riuscirebbero a centrare una preda già morta, scivolando sugli aghi di pino e finendo culo a terra.
    Tolgono la lotta che è uno degli sport fondanti delle olimpiadi, fulcro dell’idea stessa dell’uomo che si confronta alla pari con l’altro, così come nella corsa. Il comitato inserisce ad ogni edizione sport semisconosciuti, di nicchia, lontani dalla gente, e più imili a giochi di società. Tutto in un disegno che vede distrugere l’uomo come è stato fin oggi, per sotituirlo con un ermafrodita imbelle senza passato ne futuro.

    • Togliere la Lotta dalle Olimpiadi è un autentico ABOMINIO.
      Mettete pure il curling estivo, la pallapugno nello sferisterio e la petanque per i nani Bagonghi.
      Ma togliere la Lotta renderà semplicemente sempre più ridicoli quelli del Comitato Olimpico Internazionale (CIO).

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