Report del Seminario di Gran Master Bustillo

Un guest Writer (Marco Vincelli ) che ha partecipato al seminario con Richard Bustillo, ci ha fornito un suo profilo e una recensione dello stage.
Master Bustillo è insegnate di JKD, ma come leggerete sotto insegna anche “lotta a terra”.. ed ecco perchè ho inserito il report e iil suo profilo  (qui ) su grappling-italia
Il report è lungo ma interessante nella lettura e si nota tutta la passione per lo sport e le Arti marziali. l’ho lasciato intatto come mi è arrivato…

Il 23 e 24 maggio in uno dei week end più caldi di maggio nella citta risultata poi la più calda in assoluto (domenica pomeriggio 37°) si è svolto l’appuntamento annuale con questo grande esperto di arti marziali grazie all’organizzazione della jkditaly.

Nella mattinata di sabato Gran Master Bustillo) si è reso disponibile per un’ora di intervista (aperta ad una decina di persone) che sperò presto avrete modo di vedere sugli schermi televisivi o sulla rete. Durante l’intervista Bustillo ha risposto a domande sulla sua visione delle arti marziali in generale, sulla sua amicizia con Bruce Lee e sul personaggio, sul Jeet Kune Do e sulla difesa personale.

Nelle sue risposte GranMaster Bustillo è stato molto esaustivo tirando fuori concetti e frasi che trasudavano dalla sua esperienza, era evidente la sua conoscenza della materia arte marziale e della filosofia che vi gravita attorno. Non è allo stesso tempo mai stato polemico in maniera diretta verso qualcuno o qualcosa in particolare ma ha saputo trovare l’argomentazione giusta a qualunque domanda. Durante l’intervista è spesso intervenuto anche Sifu Luca Marinello che tanto deve a Gran Master Bustillo e che oggi lo considera quasi come un padre. Marinello ha voluto sopratutto dare ulteriori spiegazioni sull’argomento Jeet Kune Do e difesa personale dove ha maturato ormai una decina di anni di esperienza grazie anche alla collaborazione con forze dell’ordine e i City Angels.

Tengo a riportare quanto risposto da Gran Master Bustillo ad una domanda sul Jeet Kune Do:

Il Jeet Kune Do non è uno stile, non è un metodo, non è una forma. Il Jeet Kune Do rappresenta la via e lo strumento che ogni persona adotta per poter combattere. Combattiamo senza combattere. Non diamo pugni, non diamo calci ma fai a pugni con te stesso e tiri calcio a te stesso. Il Jeet Kune Do è come la firma e ognuno ha il suo modo personale di firmare e quindi anche nel combattimento ognuno ha il suo modo di combattere. Questa è la vera essenza del Jeet Kune Do individuale. Quindi io ho la mia via di combattere cosi come altri hanno la loro via, bisogna trovare la propria strada per combattere. Questo è Jeet Kune Do

Dopo l’intervista ci siamo dedicati a caricarci di energia (il pranzo) in attesa di iniziare alle 14:30 le nostre prime calde ore di seminario.

Il pomeriggio di sabato è stato dedicato esclusivamente al Jeet Kune Do – la via di intercettare il pugno (in seguito nell’articolo abbreviato in JKD)

Il JKD è nota per essere l’arte e la filosofia di combattimento creata dal famoso Si Jo Bruce Lee, questa arte/filosofia di combattimento è caratterizzata da colpi diretti e dall’usare la difesa come attacco.

Subito ci siamo resi conto che ci aspettavano ore di sudore dato l’elevata temperatura a cui occorreva aggiungere gli oltre 100 atleti arrivati da tutta Italia per l’occasione, io che ero all’ingresso, a segnalare l’arrivo del Gran Master, sono rimasto colpito nel vedere l’emozione negli occhi della moglie di Bustillo al suo ingresso accolto da un fragoroso applauso di oltre 200 mani.

Su richiesta di Sifu Luca Marinello un particolare “regalo” è stato fatto a noi pochi eletti che l’anno scorso ci siamo recati a Los Angeles consistente in una sequenza avanzata di attacco con l’uso di pugni, calci e trapping. (uaohhh!!!)

Nel lavoro sul JKD non può mancare il lavoro del trapping con combinazioni di pak sao e lap sao. Il trapping, letteralmente intrappolare, trae origine dal Wing Chung e viene usato nella corta distanza. Lo scopo del trapping e l’avvicinamento all’avversario tramite tecniche di percussione, trazione e bloccaggio fino ad arrivare al completo bloccaggio degli arti dell’avversario.

Ore 18:30, con un ora di lavoro in più non prevista siamo arrivati alla fine della prima giornata soddisfatti ma fradici. Lo stesso Bustillo, abituato al caldo della California, ha dichiarato di non aver mai sudato cosi tanto durante un seminario.

Dopo la tempesta segue la calma e sopratutto… la cena. L’organizazione ci ha portato in un simpatico agriturismo che si è visto riempire la sala in pochi minuti. La cena, a base di prodotti tipici, è stata ottima, da sottolineare il secondo a base di maialino cotto alla brace (mhhh !!!). Anche a cena Richard Bustillo a dimostrato la sua semplicità spostandosi tra i tavoli e sedendosi tra di noi.

Stanchi ci rechiamo in albergo (anche perchè qualcuno ha esagerato con il limoncello) nella speranza di dormire dato che davanti alle finestre avevamo il campanile della chiesa e l’indomani ci sarebbero state le comunioni.

E’ domenica, sveglia alle 07:30 ed è già caldo, la doccia e d’obbligo. Abbondante colazione e pronti ad affrontare una giornata di fuoco, ed il programma non era dei più leggeri.

Sono le 10:00 quando, dopo l’arrivo di Gran Master Bustillo, veniamo fatti disporre tutti sul tatami e dietro le direttive di Luca DiGirolamo (direttore della Marinello Academy) iniziamo il riscaldamento a base di stratching. Al riscaldamento sono eseguiti alcuni esercizi di potenziamento specifici per il grappling dato che la mattinata sarebbe stata dedicata a MMA, nello specifico lotta a terra.

Gran Master Bustillo ha voluto fare una breve prefazione spiegando che Bruce Lee è considerato oggi uno dei padri del MMA in quanto è stato il primo a vedere il combattimento attraverso più arti marziali (e qui il lettore del JKD “original” potrebbe sollevare qualche obbiezione ma… non si discute davanti ad una leggenda come Bustillo) ecco quindi il legame tra le due cose ed il motivo per cui in un seminario di JKD si studia anche MMA. Chiaramente occorre specificare che essendo il JKD un’ arte per la difesa personale, a differenza del MMA, non presuppone che ci debba essere lotta a terra, ma si sa il combattimento è imprevedibile.

MMA (Mixed Martial Arts) è diventata oggi famosa grazie in particolar modo al circuito americano UFC. Nella MMA l’atleta ha conoscenze tecniche di varie arti marziali (Boxe, Lotta, Brazialian Ju Jitsu, Judo, Thay Boxe) e si esprime in base alle proprie caratteristiche. Come disse Alessio Sakara aka “Legionarius” al seminario di Novembre a Pisa (http://www.combattimentoreale.it/Seminario.html): il bello del MMA è che posso combattere dove mi sento più a mio agio, se sono un buon pugile mi limito a boxare, se sono un buon lottatore cerco di portare il mio avversario a terra. Chiaramente questo presuppone che mi sia allenato nelle varie discipline in modo di potermi adattare nel combattimento (principio che troviamo più volte anche nella filosofia di combattimento di Bruce Lee).

Ma torniamo al seminario dove per “scaldarci” meglio abbiamo cominciato con esercizi di mobilità a terra sopra il compagno (ottimo per scaldare la temperatura !!)

In seguito G.M. Bustillo ha voluto mostrarci alcune tecniche di sottomissione dalla posizione di montata e di croce. In queste posizione abbiamo provato più tecniche di uscita con chiusura attraverso strangolamento o chiavi articolari alle braccia. E per chi non fosse del “mestiere” posso assicurarvi che il grappling è molto più impegnativo del combattimento in piedi in quanto i muscoli che lavorano sono tutti, nessuno escluso, specie se ti ritrovi un compagno come il mio che supera i 100 Kg.

Ore 12:30 pausa pranzo e ognuno si dedica al proprio piacere (ma senza esagerare la giornata non è finita); il caldo si fa sentire anche fuori dal palazzetto ed il termometro segna quasi 37° (ma è Maggio !!!)

Ore 14:30 siamo pronti al round finale.

Prima di partire G.M. Bustillo ha voluto rispondere ad alcune domande sul lavoro svolto la mattina e a dare maggiori delucidazioni pratiche qualora ne fosse necessario.

La parte tecnica del pomeriggio è iniziata con una prefazione sulla difesa da coltello: non c’è difesa da coltello che non comporti almeno un taglio. Quindi alcune tecniche di difesa personale da corpo a corpo.

Come scritto inizialmente Richard Bustillo collabora con FBI ed è sceriffo nel distretto di Los Angeles, una cittadina purtroppo famosa anche per la sua violenza.

Sono stati lavorati alcuni metodi di uscita da cravatta al collo sia da seduto che da in piedi, con presa da davanti e da dietro. Il concetto principale che ha voluto spiegare è che non è con l’utilizzo della sola forza che possiamo uscire da certe delicati situazioni.

Gran Master Bustillo ha poi chiesto a noi cosa volessimo che ci insegnasse data la sua grande esperienza. Si è fatto avanti il collega istruttore Mario Furlan, più conosciuto in Italia per essere il fondatore dei City Angels (http://www.cityangels.it) organizzazione no profit di volontari che girano per la citta a dare sostegno alle persone più bisognose: “Siamo volontari di strada d’emergenza che aiutano i cittadini e lottano contro la criminalità.”


Mario girando con i suoi “angeli” rischia sempre di imbattersi in qualche malintenzionato e non hanno a disposizione armi e manette; ha chiesto quindi a Bustillo qualche consiglio per come poter capire se una persona puo essere pericolosa o meno. Il Gran Master ha consigliato di avvicinarsi con il dialogo, parlando con lo sconosciuto, ma mantenendo l’attenzione alta, nel caso lo sconosciuto risponda alle domande è possibile che la situazione non sia pericolosa e quindi posso provare ad avvicinarmi lentamente.

La parte finale della giornata è stata dedicata al Kali, Bustillo è riconosciuto da parte del Consiglio dei Grandmasters delle Filippine come nono grado Black Belt (Grandmaster) in Doce Pares Eskrima, ebbi personalmente l’onore in IMB di lavorare con Grand Master Cacoy Canete un arzillo vecchietto dall’impressionante tecnica.

Qui abbiamo dedicato circa mezza ora provando alcuni angoli di attacco e poi in coppia una sequenza di 10 movimenti poi visti anche a mani nude.

Sono le 16:00 quando il seminario giunge al termine e l’ultima mezza ora è per i riconoscimenti, consegna dei diplomi e foto di rito.

Il seminario è stata occasione per Gran master Richard Bustillo per promuovere Sifu Luca Marinello a Master Instructor IMB e confermare Luca DiGirolamo Instructor IMB con grande soddisfazione dei presenti, è stato inoltre certificato apprentice Instructor Franco Bellini, istruttore della JKDItaly e assistente diretto di Sifu Marinello.

Finalmente la tanto desiderata doccia (10 minuti di puro relax) e poi in macchina per quasi 4 ore di viaggio.

Occorre ringraziare, Sifu Luca Marinello, Franco Bellini e il suo team per l’ottima organizzazione dell’evento e il comune di Sarnico per la sua ospitalità (anche se mi sono beccato una multa ah! ah! ah!)

Tieniti informato sui prossimi eventi su:

www.jkditaly.com

www.combattimentoreale.it

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