E’ stata una notte dura per noi italiani. Nella card UFC che ha visto nel main event Edson Barboza e Giga Chikadze c’era anche il nostro Alessio Di Chirico, che purtroppo ha incassato la sconfitta più cocente della sua carriera: Alhassan stende il nostro connazionale in soli 17 secondi con un headkick letale, consegnando ad Alessio la prima sconfitta per knockout in carriera.
E’ un grande peccato perchè era un abbinamento assolutamente abbordabile per Manzo, dato per favorito dai bookmakers alla vigilia e personalmente anche dal sottoscritto. Ora sorgeranno gli interrogativi: che farà UFC, lo terrà o lo taglierà? Se la vittoria su Buckley gli aveva decisamente salvato il posto, una sconfitta così brutale potrebbe rimettere tutto in discussione. A cosa è dovuto quell’headkick? Calo di concentrazione? Errore tattico (come evidenziato da Alex Dandi in telecronaca Manzo si trovava in guardia inversa, dunque con gamba destra avanti, nonostante non sia mancino)? Sfortuna (anche se a questi livelli, per me, la sfortuna gioca un ruolo marginale)? Alessio e il suo coach Michele Verginelli dovranno analizzare attentamente la questione e non possiamo che sperare che ne escano più forti di prima.
Purtroppo c’è una statistica non positiva per quanto riguarda il tricolore nell’Ottagono: adesso tutti gli attuali italiani in UFC – Vettori, Di Chirico, Amedovski… scusateci Chiesa & co – vengono da una sconfitta. Incrociamo le dita per Leo Damiani, che tra qualche giorno potrebbe aggiudicarsi il contratto con UFC alla Contender Series.
Il resto della card è stato godibile e pieno di sorprese: il megafavorito Muradov perde prima del limite con Meerschaert, che dopo essere passato indenne da una scazzottata riesce a portare a terra e strangolare il protetto di Floyd Mayweather. Un altro underdog, Daniel Rodriguez, capovolge i pronostici battendo ai punti l’ormai ridimensionatissimo Kevin Lee per decisione unanime e nel main event Giga Chikadze fa la prestazione della vita demolendo Edson Barboza in 3 riprese in una sorta di incontro di Kickboxing!
Godibili pure i match dell’Ultimate Fighter, soprattutto la guerra tra i giovani Turcios e Hiestand. Bene pure Petroski e Battle nonostante i brividi per quest’ultimo, che nella prima ripresa ha rischiato grossissimo.
Main Card