THE ULTIMATE FIGHTER 28 FINALE + UFC FIGHT NIGHT: DOS SANTOS VS TUIVASA

Tra venerdì e sabato ritorna il doppio evento UFC con un evento a Las Vegas e l’altro ad Adelaide in Australia.
Il venerdì abbiamo un’interessantissimo main-event tra due impressionanti pesi welter. Rafa Dos Anjos non necessita di presentazioni. E’ un veterano dell’ufc con 25 match a partire dal lontano 2008. E’ stato campione dei pesi leggeri dove ha combattuto contro tutti i top per poi passare ai welterweight dove finora è stato sconfitto ai punti solo dal cardio immenso del contendente numero uno Colby Covington.
Il suo avversario è poco dietro di lui ed è colui che ha più da guadagnare da questo match. Kamaru Usman è finora imbattuto in ufc e numero 5 del ranking dei welterweight. E’ un wrestler con un motore potentissimo di forza fisica, cardio e pressione sull’avversario che però non sembra avere i favori dell’organizzazione per via dei suoi ultimi due match parecchio conservativi.

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Nella card, oltre alle due finali del torneo guidato dai coach Robert Whittaker e Kelvin Gastelum, abbiamo un buon match tra pesi gallo con Caraway e Munhoz più il debutto in ufc della sorella di Valentina Schevchenko, Antonina.

Card TUF Finale 28:

Rafael dos Anjos vs. Kamaru Usman

Juan Espino vs. Justin Frazier – heavyweight tournament final

Macy Chiasson vs. Pannie Kianzad – women’s featherweight tournament final

Bryan Caraway vs. Pedro Munhoz

Edmen Shahbazyan vs. Darren Stewart

Ji Yeon Kim vs. Antonina Shevchenko

Kevin Aguilar vs. Rick Glenn

Joseph Benavidez vs. Alex Perez

Michel Batista vs. Maurice Greene

Leah Letson vs. Julia Stoliarenko

Darrell Horcher vs. Roosevelt Roberts

Tim Means vs. Ricky Rainey

Raoni Barcelos vs. Chris Gutierrez

 

Viaggio di 13500 km ci porta ad Adelaide nel sud dell’Australia dove è tutto pronto per la sfida tra due dei più violenti picchiatori al mondo. I re del KO Junior Dos Santos, ex-campione UFC ed eterno top della categoria dei pesi massimi, sfida uno dei nuovi contendenti dei pesi massimi,  il tamarrissimo australiano mezzo aborigeno e mezzo samoano Tai “Bambam” Tuivasa.
Il prode abitante di Western Sydney è un ex prodigio del rugby che abbandonò per via della vita sregolata comune nell’ambiente durante il suo primo anno da professionista. Tai ha soli 8 match in carriera ma un talento unico. L’apparenza “rotonda” nasconde un gigante molto atletico, capace di metter fine all’avversario al primo assalto oppure di uscire vincente da 3 combattuti round contro un veterano come Arlovski.

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Si sa che la scalata della categoria dei massimi può essere breve ed una vittoria contro Dos Santos deve per forza valere una title-shot.
Nel resto della card australiana non può mai mancare la leggenda Mark Hunt, peraltro mentore e compagno di allenamento di Tuivasa. L’avversario è un altro giovane talento come Justin Willis. Anche lui dalla silhouette simile a Tuivasa, Justin si trova un’occasione d’oro perchè Mark Hunt ha comunque 44 anni e Justin vanta Daniel Cormier e Cain Velasquez come compagni di allenamento.
Nel terz’ultimo match della card abbiamo il ritorno di un’ altra leggenda ex-Pride come Mauricio “Shogun” Rua. Il brasiliano è reduce da una sconfitta veloce per ko contro Anthony Smith, avrà l’equivalente di 500000km sul cruscotto tra botte in palestra nella mitica Chute Boxe più 16 anni di incontri pro, due ginocchia a pezzi ma sa ancora fare male come ha dimostrato un anno fa contro Gian Villante.
Ad attenderlo è il padrone di casa Tyson Pedro, cognato di Tai Tuivasa.

Card completa Ufc Fight Night 142:

Junior Dos Santos vs. Tai Tuivasa

Mark Hunt vs. Justin Willis

Tyson Pedro vs. Mauricio Rua

Tony Martin vs. Jake Matthews

Paul Craig vs. Jim Crute

Suman Mokhtarian vs. Sodiq Yusuff

Alexey Kunchenko vs. Yushin Okami

Ben Nguyen vs. Wilson Reis

Christos Giagos vs. Mizuto Hirota

Kai Kara France vs. Elias Garcia

Keita Nakamura vs. Salim Touahri

 

  1. Commento veloce, troppo Usman per Dos Anjos.

    • ma questo Dos Anjos è un pò un’enigma…nel senso che non si sente mai la sua voce: non parla con i media e non usa i social come piattaforma per darsi voce. Per questo motivo sembra disinteressato da ciò che gli succede nello sport. E`stato vittima di trash-talking senza mai rispondere…prima volta contro Conor dove aveva un big match con guadagni annessi che scomparve dalle sue mani quando si infortunò all’ultimo momento…tra l’altro rimpiazzato da Nate Diaz che Rafa aveva annichilito tempo prima.
      La stranezza di rafa è che non tentò mai di fare campagna per riavere il match con Conor.

      Poi fu la volta di Colby Covington…Rafa fa il suo match senza farsi sentire nel pre-match. Perde combattendo comunque bene e se ne ritorna nell’anonimato. Nel suo ultimo match pochissima pubblicità vedi forse per il tipo di evento minore e in concomitanza con la card australiana.
      Match che era comunque tra numero 3 e numero 5 della migliore divisione al mondo.
      Insomma da l’impressione di non volere il titolo veramente. Anche quando lo vinse fu uno dei campioni meno celebrati della storia…

  2. Povero Bryan. Prima fa da maestro di Miesha, se l’alleva e una volta finito il giro sul taxi, questa scende e sale su un altro…che donne le americane. Dal 2016 questo è solo il suo secondo match…trauma!
    Molto interessato dai match di JDS e RDA. Molto meno da Shogun, che però rimane un mito.

    • ho appena “scoperto” che questo sarà l’ultimo match di Mark Hunt in ufc…non ritiro dallo sport ma fine del contratto ufc.

      • Si. E’ in guerra con la UFC dall’incontro con Lesnar. Proprio prima di quell’incontro aveva firmato il prolungamento per altri 6 impegni Ha onorato il contratto e, per quel che aveva in mente diversi mesi fa, uscito dalla UFC avrebbe intenzione di fare altri 3 incontri, non si sa dove/ con chi, per poi ritirarsi. Lui, credo venga appoggiato pure da Miocic, è per il lavoro, la fatica, senza sostanze dopanti. La battaglia messa su contro la UFC non è stata tanto per lui, che è a fine carriera, quanto per i giovani che si affacciano tra i professionisti. Il messaggio deve essere, per arrivare in cima bisogna lavorare senza scorciatoie.

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