Newsletter Subscribe
Inserisci la mail per ricevere le notizie del sito.
Marvin Vettori ha una gran fiducia in se stesso e in quello che farà nelle MMA. E’ una regola comune per aspirare a diventare il numero uno. Questa sua fiducia cieca unita a un uso moderno dei social, lo rende di difficile lettura a chi non è un nativo digitale, a chi crede nel “budo” e in genere al pubblico meno attento e pronto a criticare.
Personalmente ammiro entrambi i nostri connazionali in UFC, nonostante l’approccio opposto al proprio brand.
Per quello quando leggo un post come il seguente devo fermarmi e leggere le parole per quello che sono invece che giudicare con un metro di giudizio anni 80… Marvin signore e signori è un fighter moderno: forte, sicuro, belloccio, polarizzante. Ha tutte le carte in regola per fare bene in UFC: dentro e fuori dal ring.
prima Sakara fa un post su instagram dove senza citare Marvin Vettori fa un appunto alla “mancanza di umiltà” di qualcuno
“Fa specie vedere come appena si inciampa, anche chi avrebbe dovuto in passato fare del buono per le MMA, e nel presente invece, supportare incondizionatamente fighter connazionali emergenti, non perda occasione per affondare la lama.
Mi riferisco con rammarico ad Alessio Sakara che nel post su Instagram appena successivo a UFC 207 non ha perso occasione di attaccare il sottoscritto per il comportamento precedente al match.
Faccio nome e cognome perché non é nel mio stile continuare e nascondermi dietro a velati giochi di parole.
Sarò visto da molti come un arrogante e presuntuoso, poco me ne importa. Certo non mi sono mai erto a maestro di umiltà, nonostante ciò ho sempre preso le responsabilità delle mie azioni e mai mi vedrete fare buon viso a cattivo gioco.
Tante belle parole sono state spese affermando che un altro atleta emergente non ti avrebbe reso nient’altro che orgoglioso.
Ma poi?..
Belle parole fintanto che questi successori non sono realmente arrivati.
Neppure un buon augurio prima del match, ne un minimo messaggio personale, non una singola parola di sostegno!
Mentre io, arrogante e di poca umiltà, io si te li feci e io si che ne spesi parole di sostegno nei tuoi confronti.
No, non sono arrabbiato Alessio, sono deluso.
Hai illuso me e molti altri con parole poco seguite da fatti.
Leggendo libri di storia su Roma, una frase di Catone mi rimase impressa:
L’ oratore deve essere prima un uomo di onestà, poi abile oratore.
Personalmente non ti conosco bene, come tu non conosci me, e quindi non giudico, ma i fatti dell’ultima settimana mi hanno aperto gli occhi, ahimè, proprio quando si vedeva come mai in passato il nome dell’Italia sventolato sulla cima delle MMA.
Tutto si può dire, e non mi interessa, ma non troverete mai Marvin Vettori sperare nella più sonora delle sconfitte di un connazionale che cerca di portare alto il nome dell’Italia.
Marvin Vettori”
Attenzione quella qui di seguito NON è la trascrizione parola per parola. se credi che ho lasciato fuori dei pezzi importanti gli aggiungo asap
Caro Marvin, egocentrismo e arroganza è un binomio che insieme non va bene, soprattutto se abbinato a uno sportivo di alto livello. Già tempo fa avevi fatto un attacchi a Clemente Russo.
Inoltre menti quanto scrivi che non ti ho mai fatto un in bocca al lupo, non farmi prendere il telefono. Ti ho sempre mandato messaggi in privato prima di ogni match, così come ho fatto con coloro che ti erano vicino (ma l’ho fatto in privato perché erano sinceri, e non pubblicamente come forma di esibizionismo che tanto preferisci), sino all’ultimo Match dove hai mancato di rispetto più volte al mio compagno di allenamento Antonio Carlos Junior,
Non ho detto io “Ti ho preparato un appuntamento dal dentista” (almeno un cazzotto avresti dovuto darglielo però…)” e ancora “Con il mio avversario ci pulirò la gabbia”.
Parlavi con un mio compagno di allenamento che mi hai aiutato nella mia preparazione per Bellator e con il quale sudiamo e facciamo ogni giorno molti sacrifici insieme per questo sport.
Io, a differenza tua, sono coerente. E ricorda che quando io combattevo di Valetudo a mani nude in Brasile tu giocavi con le figurine e i tuoi ti facevano fare i compiti a casa. Non ti ho scritto prima del match perchè non volevo distrarti.
Non ho parlato direttamente di te nel mio Istagram, non ci sei
Però ti chiedo di non rompere più i coglioni perché ogni giorno, ho problemi di schiena, spalla, bicipiti, reni, occhio e sono sempre in palestra … l’unica cosa che mi rende felice è aprire i social la mattina e trovare gente che mi motivi la giornata; ecco, io vivo per questo, a differenza tua che fai dei social un altro uso.
Purtroppo la verità è che non hai mai avuto un allenatore che al primo errore o alla prima parola fuori luogo ti prendeva per un orecchio e mi cacciava dalla palestra.
Sei nato nell’epoca dei Leoni da Tastiera e questo è il risultato.
Ricordati di queste parole: “invece di essere rammaricato per me, rammaricati per le inutili polemiche che crei ogni volta. Dici che sono invidioso, ma non è vero, non è nel mio DNA
Marvin…cresci!»
I commenti sono chiusi.
Forse Sakara ne ha le palle piene anche lui di atteggiamenti da bimbiminchia, come le frasi da sbruffone prima del match con Scatizzi e quel tentativo di battaglia mediatica contro Clemente Russo.
Sakara evidentemente appartiene alla old school: poche parole e stronzate sui social e tante mazzate nella gabbia…
Marvin dovrebbe essere moderatamente contento.
Ha fatto una discreta prestazione. Su Twitter ha avuto anche le attenzioni di Ariel Helwani e Cat Zingano.
Se potessi gli direi di non essere permaloso. E’ una cosa che logora parecchio senza dare nulla in cambio.
Lo sono stato parecchio anch’io e misuravo tutto con il bilancino.
Un inferno!
Poi qualcuno mi disse: il mondo è fatto di fesserie prese seriamente…
Lampo nel cielo!
grazie tommy per averci girato la citazione, se l’avesse detta Seneca, sarebbe storia. Illuminante :-)
Lo so che è banale e magari una baggianata.
Ma non importa.
In realtà tutte le cose veramente grandi lo sono (semplici e banali)
Però quando la mente inizia a rompere gli zibidei (e lo fa sistematicamente), se si prova a parlarsi così, le cose cambiano;-)
P.S. Stavo guardando Quei Bravi Ragazzi e Joe Pesci avrebbe avuto bisogno di sentirselo dire…
Io penso sinceramente che marvin debba ancora maturare, il suo atteggiamento è quello di un ragazzino, non è neppure questione di umiltà o testa bassa ma più che altro di un modo sbagliato di esprimersi come fighter e come persona.
Forse usa questo modo spavaldo di essere come protezione, non sentendosi effettivamente neanche lui davvero maturo nel profondo, ma non è un modo di essere che lo aiuterà nel suo percorso.
Al contrario ascoltare qualcuno come sakara potrà solo giovargli, sappiamo tutti che tipo di persona è alessio ed essere biasimati da uno come lui non è un buon segno, marvin questo lo deve capire.
Ho trovato la live di Facebook di Marvin penosa. In pratica un video di 30 minuti dove Marvin guarda e commenta passo dopo passo il video dove Sakara lo critica, rispondendogli nota su nota. Se Marvin si sente cosí sicuro di sé, ma che bisogno ha di dare cosí tanta importanza alle critiche di Sakara? Ma chi è Sakara? Cioé, qui in Italia dobbiamo stare attenti a tutto quello che diciamo perché Sakara è la persona che deve sempre avere l’ultima parola? Solo perché finora ha avuto la carriera più longeva in UFC? Non penso proprio…
Marvin ora rappresenta il futuro, e vedrete che l’umiltà la imparerà a suon di sconfitte. Ma non ha certo bisogno di doversi sorbire una predica da Sakara, che per l’Italia provinciale sarà pure una stella della MMA, ma nel panorama mondiale scompare e viene ricordato solo per il nickname Legionarius, non certo per la striscia di vittorie in UFC…
Spazio a Marvin, che anche se è uno spaccone, rappresenta il futuro delle MMA italiane, e se è lí è solo per merito.
ciao Roberto, non ho ancora ben digerito i fatti per avere un’opinione.
A me il live di Marvin non ha fatto pena. E’ un peccato che non abbia detto perchè se l’era presa con Russo (aveva ragione).
Sakara ai tempi d’oro è stato un top 10, forse anche di più, ed è stato uno dei primi ad avere un pugilato bello anche nell’ottagono.
speriamo che il 2017 sia scintillante come questi primi giorni…
Chupa su russo aveva ragione, ma è stato anche li il modo di esprimersi che non ha davvero fatto valere cio che aveva da dire, sembrava più in cerca di considerazione che arrabbiato per ciò che ha detto russo.
Poi sulla questione sakara, alessio ha solo parlato di umiltà, e come in molti hanno detto se fai lo spaccone dopo le critiche le devi accettare e non fare il bambino offeso. Semplice.
Ciao Manolo!!
Alla fine della fiera, saranno i risultati a parlare. Sicuramente se Marvin avesse vinto non ci sarebbe stato tutto questo casino. Io volevo solo dire che sono fiero di Marvin e del fatto che sia arrivato in UFC, e anche se non approvo molti suoi atteggiamenti, è un grande perché porta il tricolore nella gabbia. Se poi fa lo spaccone e non riesce a finalizzare, questo sarà qualcosa che dovrà imparare sbattendoci il muso.
Riguardo Sakara, fin quando qualche altro italiano non riuscirà ad eguagliarlo, potrà sempre vantarsi della sua posizione e di quello che ha ottenuto in UFC, this is a fact. È stato solo penoso vederlo attaccare briga con Marvin, che ha 23 anni, prendendolo in giro pubblicamente (vedi pronuncia del suo nome e del suo nick name “italian dream”), quando invece dovremmo essere noi stessi a darci una mano ancora di più… Porca pu….na abbiamo solo due atleti nel palcoscenico più importante del mondo, non gli tagliare le ali così, tanto il tuo momento è andato. Non sei più in MotoGP, ora corri in Superbike. I tempi sono cambiati. Guarda che l’atleta che traina l’UFC sulle sue spalle è il più grande trash talker della storia. Purtroppo la massa vuole il trash. Vuoi fare crescere lo sport, vuoi fare entrare i soldi, vuoi gli stipendi per tutti, purtroppo ci vuole anche quello.
@roberto parole sante, bravo
Quisquilie..tasti premuti, video postati. Questi sono filler, contenuti di poca sostanza..è come aprire youtube e vedere la ragazza di jose aldo che si allena, o travis browne che sfancula paige che trolla la rousey. Ragazzi, questi sono i detriti attorno a Saturno: piccoli frammentati e inconsistenti..ma tanti da captare su di sè l’attenzione, spostandola dal massivo pianeta a cui girano attorno.
Marvin può vendere. Oramai il dibattito tra le capacità di marketing e le capacità in gabbia è aperto, penetrato, sfondato talmente tante volte che ci potremmo fare una tesi di laurea. Se unitamente alle sue doti, l’atleta unisce “hype”, in bene o nel male, la gente lo guarda. Dall’attenzione mediatica si passa alla promozione, quindi ai grandi match (se vinti). Sicuramente senza le vittorie non si va da nessuna parte. I risultati di Marvin parleranno per lui, non i post, non i video, non le chiacchiere né gli slogan tantomeno i tag su twitter di supporto.
Smettiamola di vivisezionare i moscerini: questo ha detto, quello ha fatto, ma poi io il messaggio te l’ho mandato..dai ma che roba è? Si annoiano se non combattono!
Diamo tempo al tempo. Sakarone ricopre un po’ il ruolo di “padre” per la comunità di lotta in gabbia italiana. Non sarà visto da tutti come il dispensatore della conoscenza marzialistica, ma un po’ credito gli va dato per essere arrivato a respirare l’aria frizzantina dei top 5. Con questo, una personalità come la sua non può scendere a frecciatine e rimandi solo perchè cara de sapato è suo compagno di squadra. Se ti fai portavoce delle.mma italiane con programmi tv, eventi, collaborazioni in trasmissioni, interviste e ti fai conoscere dal grande pubblico, poi ti porti sulle spalle gli onori e gli oneri di tutto ciò: oramai sei un simbolo, la provenienza degli atleti in ufc dovrebbe andare oltre i rapporti di team, sopratutto se il nostro movimento ha biaogno di una spinta. Andava messo da parte un po’ di “”ONORE”” e risolta la questione magari in privato, senza sti mezzucci.
D’altro canto Marvino poteva farla meno lunga, perchè il silenzio, l’attesa, il “saper aspettare il momento giusto” sono caratteristiche basali sia in gabbia che fuori. Sono stato conciso? No, per nulla, scusate
Ps
Non scordiamoci Di Chirico, che ha i numeri per fare bene
parlando di Di Chirico a breve… :-P
Alessio Sakara: 94 minuti di applausi!
Per me Lui (e lo scrivo con la maiuscola) rappresenta lo Sportivo, lo Sport.
I suoi valori sono i miei.
Rimarrà il più grande fighter che MAI abbiamo avuto, abbiamo e avremo.
Ve lo posso mettere firmato controfirmato e sigillato.
Nn dimentichiamo Giorgio petrosyan
No su questo non sono d’accordo, i piu grandi fighter italiani erano pugili, per non parlare poi degli italoamericani, sakara è probabilmente l’taliano con più fama che ci sia mai stato, ma non il più grande fighter.
Concordo invece sul fatto che anche sakara abbia un po esagerato…
Tanto era scarso sakara,tanto e’ scarso vettori…..comunque meglio sakara di marvin senza dubbio,non fa per noi italiani questo sport….perdere con carlos junior…se combattesse contro silva,con jacare,con weidman????va a cagare vettori cambia sport…
Scusa Nicola, perché mai sarebbero scarsi Sakara e Vettori? Innanzitutto a loro – e a molti altri fighter italiani – va il merito e la nostra gratitudine, come appassionati di MMA, per essersi impegnati e sacrificati veramente anche per portare un po’ di Italia in questo sport. Sakara si è fatto onore nella gabbia, ha subito sconfitte ma ottenuto anche belle e memorabili vittorie. Altri fighter italiani (Verginelli, Serati, Minonzio ecc.) hanno comunque combattuto con onore in giro per mondo. Marvin è un grande, come anche di Chirico, sicuramente sarà un provocatore. Ha la spavalderia del combattente giovane e ambizioso unita alla consapevolezza delle proprie capacità. Questo non toglie che non deve mai scordarsi il valore assoluto dell’umiltà, di quell’umiltà sincera e spontanea che non è mai venuta in un campione come Alessio Sakara.
Il combattente italiano più famoso nel mondo credo sia stato senza dubbio Primo Carnera. Il più talentuoso, anche se poco conosciuto, il pugile Bruno Arcari. I nostri atleti di MMA per quanto valorosi sono ben lungi dal potersi paragonare a certi pugili che hanno fatto la storia.
Innanzi tutto non credo di essere obbiettivo nel mio giudizio sulla diatriba in corso tra i due perché er romanaccio l’ho ascoltato tutto e mi ha quasi divertito, fa un po’ finta di non sapere usare i social come i vecchietti ma quando vuole si arrangia molto bene, fa Il caciarone da buon romano ma la butta là e vuole rispetto per l’anzianità de bbotte. Ma sinceramente dopo tre minuti di gnagna punto per punto ho pensato di avere sicuramente qualcos’altro di meglio da fare che ascoltare il Marvin. Quoto il pensiero del Sakara sui leoni da tastiera , perché poi in fondo visto il mestiere che fanno hanno il privilegio di trovarsi in una palestra e picchiarsi amichevolmente quando vogliono, senza incorrere in guai giudiziari e sfogatisi possono andare a bere una birra e che non ci rompano i coglioni co ‘ste piccinerie.
Qui non si parla di essere o meno dei buoni fighter o di essere delle pezze per pulire il tappeto, è lo scontro tra l’attitudine ai social di un uomo adulto contro quello di un ‘millenial’. Marvin dovrebbe capire che per chi ha più di 30 anni facebook è uno strumento per comunicare,mica la vita vera.
Poi sono entrambi ammirevoli per l’impegno e la dedizione, Alessio è uno che ha dato le vita e la salute ad uno sport che quando Marvin era bambino era ancora considerto ‘due burini esaltati che si menano in un pollaio’. Marvin è il futuro,è la prima generazione di fighter moderni del nostro paese, di quelli che iniziano da piccoli e crescono vivendo di tecnica e condizionamento, l’unico modo di competere ad alto livello, e se non farà cazzate si toglieràdiverse soddisfazioni…ma come si vede dal video è ancora un ragzzino con la visione dei social dei ragazzini. Tocca a lui capire che per gli adulti se non ti commento su facebook sticazzi e ad Alessio capire che per lui è importante, rassegnarsi ad avere a che fare con una nuova generazione che se ha qualcosa da dirsi fa rissa su internet anziché darsi ‘la punta in piazza’ e magari chiarirsi prima di darsi due ceffoni veri
…so’ ragazzi, in fondo… :-)
Si ma se ogni volta che a un weight in non si potesse imbruttire all’avversario (perche si è fatti cosi) perche poi sbucasse un piccolo Sakara sui social e invitandoti a essere umile allora non si combatterebbe piu e ci chiameremmo tutti Errigo Sacchi
Sono d’accordo in linea di principio, ma non può esserci tutte le volte la pantomima delle minacce al cane della nonna, rinfacciare verità scottanti tipo che un suo amico ha la Punto diesel e poi fare il face off con le sedie che volano e Dana White che si butta in mezzo, sprezzante del pericolo. Il limite tra trash talk e rispetto dell’avversario è una cosa soggettiva, soprattutto visto che nell’UFC c’è quella vena da soap opera wrestling per cui è apprezzato uno che parla tanto (sempre a patto che vinca, se no si fa la figura di CM-punk). Agli americani piace così, io preferisco uno che fa parlare la gabbia, se no giravo su Italia1 e vedevo gli incontri della FMIM, la federazione mondiale insulti&minacce gratuite.
Al netto di queste considerazioni continuo a pensare che “non mi hai seguito su facebook mentre lui sì” sia una frase che non si può sentire in bocca a un adulto.
Corvus, che dire… sei severo ma giusto.
PS Se mi mandi una mail con un’immagine, te la metto come avatar… se no scelgo io… e di solito scelgo solo white trash coi capelli anni 80 hahahahah