Facciamo un salto indietro. Nel 2013 Rampage lascia l’UFC con il dente avvelenato promettendo di non tornare più, dicendo che al Bellator lo trattano da re. Non si sapeva cosa voleva dire “da re” ma si immaginava che partecipare a qualche film + bonus interessanti facesse parte del trattamento.
Adesso sappiamo molte più cose. Rampage a dicembre è tornato all’ovile (UFC) e forse combatterà contro Fabio Maldonado (22-7 MMA, 5-4 UFC) al prossimo UFC 186. Il forse è dovuto all’ingiunzione del Bellator che ha denunciato Rampage che rottura del contratto, tra le altre cose.
Il contratto, segreto, includeva 6 match esclusivi, ma a conti fatti ne sono stati fatti solo 3. La motivazione che ha dato Rampage è che il bellator non gli ha dato i risultati del Bellator 120 di Maggio su cui avrebbe dovuto guadagnare 4 $ per ogni acquisto oltre i 190.000 PPV, considerando interrotto quindi il contratto che imponeva il report entro 45 giorni.
Essendo tornato un free agent, l’UFC se l’è ripreso.
Kevin Kay, presidente Spike TV ha dichiarato 100K acquisti e i legali hanno detto che i risultati gli sono stati detti in forma orale. Sempre i legali di Spike sono alquanto irritati dal fatto che McGann (avvocato di Rampage) ha resu pubblici alcuni particolari del contratto che erano:
Oltre a questo il Bellator ha speso 250K per la pubblicità del Bellator 120 durante i playoff NBA e altri 200K per usare i diritti di una canzone dei Rolling Stones per una pubblicità con Rampage Jackson.
Le mie domande/ affermazioni:
Andrea Lavaggi ha detto:
ehehehhe pagati con i soldi del monopoli
Andrea Lavaggi ha detto:
Ma soprattutto che moneta è il K (kappa?)
Mosè ha detto:
Sui guadagni sarei davvero curioso. Anche perché ormai, vista la visibilità che hanno ora le MMA, quelli dei top fighter devono essere molto alti. Sarebbe interessante sapere la differenza di guadagni tra i top e quelli in undercard!