Intervista a Luca Brugnolini

Grazie a Saverio Longo della Federazione italiana Grappling & MMA (http://www.figmma.it/ ) per le interviste.

LUCA BRUGNOLINI – Campione Italiano di MMA-Combat Grappling cat. 70 kg

Ciao Luca, complimenti per la tua vittoria al 1° Campionato Italiano di MMA-Combat Grappling, presentati.

Grazie a voi per l’interessamento. Mi chiamo Luca Brugnolini e sono un ventunenne romano che compete nelle MMA sotto i colori del “Hung Mun Martial Society”. Ho ricevuto da Fabio Ciolli la cintura azzurra di BJJ e sono membro della squadra dei Vigili del Fuoco di Lotta Libera. I titoli più importanti che ho conquistato sono quello di “Campione italiano di Grappling” nel 2009 e di “Campione italiano di MMA-Combat Grappling” nel 2010.

Come hai conosciuto le MMA e quando e dove hai iniziato a praticarle?

Ho conosciuto le MMA in un modo piuttosto banale: un bel giorno, diciassettenne, sono stato convinto da un mio compagno di liceo a fare una lezione di prova, così ho conosciuto Fabio Ciolli; poi il mio compagno, come

spesso accade in queste storie, ha smesso di allenarsi, io invece ho iniziato a coltivare una vera e propria passione; pensa che prima, dall’alto del mio metro e settantacinque giocavo a basket!

Quando hai iniziato a praticarle cosa ti è piaciuto delle MMA?

Mi è piaciuta e mi piace tuttora quella sensazione di libertà da qualsiasi pensiero che si prova mentre ci si allena e che, assieme alla stanchezza, ti rendono l’uomo più tranquillo e sereno del mondo.

Con chi ti alleni?

Mi alleno con Fabio Ciolli, direttore tecnico dell’Hung Mun Studio. E’ una persona che reputo competente come può essere solo chi nella vita ha avuto il coraggio di scegliere un mestiere, non per soldi, ma per passione.

Cosa fai nella vita ?

Mi sono laureato ad ottobre in Economia all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e a fine novembre partirò per l’Inghilterra dove andrò a studiare ed ad allenarmi.

Ti è piaciuta la gara?

E’ impossibile che io dica di no, dopo che la mia squadra ha conquistato 11 Ori, 4 Argenti e 3 Bronzi, ed è arrivata Prima nella Calssifica a Squadre, sono quindi di parte. Però il livello mi è sembrato buono e anche il numero di spettatori presenti. Forse sono stati troppo lunghi i tempi di attesa, ma capisco che è stata una situazione eccezionale poiché sono state svolte due competizioni nell’arco di una giornata, non mi resta quindi che ringraziare gli arbitri e i giudici di gara che si sono sobbarcati circa 12 ore di combattimenti.

Raccontaci della tua vittoria al 1° Campionato Italiano di MMA-Combat Grappling.

Ho sostenuto un solo incontro, il mio avversario era Alessandro Castiglione, un ragazzo che conoscevo abbastanza bene poiché ha affrontato già due membri del mio team, ha combattuto nella mia stessa serata al XC-1 di Roma ed io stesso ho combattuto con un suo compagno di squadra nel 2008. Riassumendo, l’incontro è iniziato con una fase di studio in piedi, sono poi riuscito a proiettare con un’ancata il mio avversario ed una volta a terra l’ho immobilizzato con un crocifisso ed iniziato una fase di ground ‘n’ pound che ha chiuso il match. Vorrei comunque complimentarmi con il mio avversario che nonostante non fosse al 100% della forma fisica ha accettato ugualmente di gareggiare.

Come ti sei preparato per questo campionato? Quanti e quali sacrifici hai dovuto fare per raggiungere questa vittoria?

Mi sono allenato, come sempre quando preparo un incontro, sei giorni a settimana facendo da una fino a tre sessioni di allenamento al giorno, curando sia l’aspetto tecnico che la preparazione fisica. Come ho già accennato prima, mi sono laureato a fine ottobre, ho dovuto quindi togliere parecchio tempo allo studio, ho inoltre rimandato la mia partenza per l’Inghilterra di quasi un mese; le altre cose, come la dieta per fare il peso e non bere alcolici, penso rientrino nella norma di tutti coloro che preparano un incontro, non sono quindi sacrifici particolari.

Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara?

Secondo me un torneo di MMA-Combat Grappling non è come un incontro singolo di MMA dove conoscendo in anticipo l’avversario si può impostare una strategia e allenarsi su quella; gli avversari si conoscono solo qualche ora prima di combatterci, quando ormai il lavoro è terminato. Bisogna quindi cercare di allenare tutti gli aspetti del combattimento, guardare gli incontri dei propri avversari per capire i loro punti di forza e di debolezza e cercare di sfruttarli e, se si è particolarmente bravi su una distanza, allenarsi su quella e cercare di impostarci il proprio gioco.

Un consiglio a chi inizia a praticare oggi le MMA-Combat Grappling ?

Se volete fare MMA allenatevi di MMA, non di altri sport.

Qual’è la caratteristica che un lottatore di MMA-Combat Grappling deve necessariamente avere?

Un gran cuore.

Se un tuo amico ti chiedesse cosa sono le MMA-Combat Grappling tu cosa gli risponderesti?

Di farmi un’altra domanda perché ci metterei quaranta minuti a rispondergli.

Le MMA-Combat Grappling secondo te sono uno sport per tutti?

Personalmente penso che tutti possano praticare questo sport per divertirsi, per dimagrire o per svagarsi dai problemi quotidiani. Non penso invece che tutti possano combattere. Anche se le MMA-Combat Grappling hanno un regolamento più leggero rispetto alle MMA professionistiche, rimane comunque uno sport molto duro, per cui se non si dedica molto tempo alla preparazione e soprattutto non si combatte perché si vuole veramente combattere, ma per un milione di altri motivi, si rischia veramente di farsi male. Come ho detto, serve un gran cuore.

Secondo te le MMA-Combat Grappling quali lati caratteriali migliorano?

Credo che ponendo continuamente le persone davanti ai propri limiti le rendano più umili e consapevoli di quello che possono o non possono fare.

Da Campione Italiano dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.

Quando vi allenate mettetevi nella situazione più scomoda possibile, scambiate in piedi con il compagno bravo in piedi, lottate con quello bravo a proiettare e portate a terra quello forte a terra, solo così migliorerete.

Un commento sulla situazione italiana attuale delle MMA.

Le MMA sono da qualche anno un fenomeno che cresce esponenzialmente in Italia, basta vedere come è cresciuto il numero di eventi fatti da due anni a questa parte, quello di praticanti e di appassionati. Nonostante ciò le MMA rimangono ancora uno sport di nicchia, quasi sconosciuto in Italia. Il problema principale credo sia la mancanza di qualcuno che prenda le redini della situazione nelle MMA professionistiche ed inizi ad organizzare e pubblicizzare grandi eventi riuscendo ad attirare l’attenzione dei media. Io continuo a sperare in una nazione che non ti risponde “che?” quando gli dici “faccio MMA”!

Grazie e buon allenamento.

Grazie a voi per l’ottimo lavoro che state facendo e soprattutto grazie a tutta la mia squadra per la vittoria.

  1. bella intervista…ho visto questo ragazzo in qualche video e mi sembra molto promettente.

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