GREGORIO DAVIDE LA TORRE: “DOPO IL MATCH A BRAVE CF 39 DOVRO’ RIFLETTERE SUL MIO FUTURO”

Un Ferragosto quest’anno dedicato alle MMA per i fan di tutto il mondo col tanto atteso Cormier Vs Miocic ad UFC 252 ma un po’ di più per quelli italiani.  A BRAVE FC 39 a Stoccolma in Svezia tornerà infatti in azione Gregorio “grenade” Davide La Torre contro l’afgano di base nel paese scandinavo Sahil Siraj. Il fighter 30enne della provincia di Milano entrerà nella gabbia per la prima volta dal luglio 2019 quando perse per TKO al primo round contro Shoaib Yousaf al Caged Steel 23 di Sheffield in Inghilterra. Avrebbe poi dovuto combattere al Victory Fights 5 lo scorso novembre a Brighton sempre in Gran Bretagna ma incredibilmente il match con l’atleta di casa Dan Collins saltò letteralmente pochi minuti prima dell’inizio a causa di disordini tra il pubblico che indussero la polizia a sgomberare la struttura. Quello contro Yousaf per La Torre è stato quindi l’unico combattimento negli ultimi 21 mesi.
L’ex pugile dilettante I serie attualmente ha un record nelle MMA pro di 5-3 e di 4-2 da dilettante. Ha vinto la medaglia di Bronzo al campionato mondiale IMMAF 2015 a Las Vegas. Da professionista ha ottenuto tutte le sue 5 vittorie prima del limite, 3 per sottomissione e 2 per Ko.
Lo abbiamo raggiunto in Svezia dove si trova già da tempo ed abbiamo parlato di questo match ma anche del suo futuro.

“Sono in Svezia da 2 mesi – ci ha detto – ed ho fatto qui il mio training camp per questo match. Casualmente la mia ragazza è svedese ed è anche una fighter di MMA. Mi piace stare qui, è un paese incantevole e le MMA sono molto popolari, ci sono anche molte ragazze che combattono. Qui è possibile allenarsi molto bene ed è facile trovare un buon sparring partner”.

Cosa sai del tuo avversario?
“A dire la verità non molto. Ho visto alcuni suoi video. So che è un ex thai boxer ed un forte striker. Ha un record di 4-0 da pro, tutte vittorie per Ko, tre al primo round e 1 in Cage Warriors. Non l’ho visto invece combattere a terra. Mi aspetto un atleta aggressivo. Io invece a differenza sua penso di essere molto più completo. Ho 2 vittorie per Ko e 3 per sottomissione”.

Hai avuto qualche problema nella preparazione a causa del COVID 19?
“Quando è scoppiata la pandemia sono tornato in Italia da Parigi dove mi alleno alla MMA Factory. Fino a giugno quindi ho potuto fare solo allenamento fisico. Poi, come ho già detto, circa 2 mesi fa sono venuto qui per allenarmi con la mia ragazza al team SPR di Waldo Zapata e mi hanno proposto di combattere in BRAVE. Ho accettato subito e mi sento pronto per il match”.

Come hai appena detto sei un membro dell’MMA Factory Team, quindi possiamo pensare che ti unirai all’ARES FC come ha fatto recentemente un altro italiano, Danilo Belluardo?
“Credimi, non lo so. Indipendentemente da come andrà sabato dopo l’incontro dovrò pensare molto bene al mio futuro. Ho un buon rapporto con il mio allenatore Fernand Lopez che è anche il mio manager nonché direttore sportivo di ARES però voglio anche combattere più spesso ma lui non è d’accordo. Dopo il match tornerò a casa per stare un po’ con la mia famiglia, poi deciderò cosa fare nel mio prossimo futuro “.

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