Marcin Held: “Spero di tornare in UFC e continuare lì la mia carriera”

Il 26-enne polacco Marcin Held (23-7), veterano del Bellator ed ex-UFC, ha da poco firmato un contratto con la promotion ACB nonostante il 21 Ottobre 2017,durante l’evento UFC Fight Night 118,avesse vinto per decisione unanime contro Nasrat Haqparast (8-2).

In questa intervista il fighter della città di Tychy ci parla del suo passato da adolescente,della UFC,del doping e il motivo per cui ha scelto di firmare un contratto con ACB. Buona lettura.

Nell’evento Bellator 82,che si è disputato il 14 Dicembre 2012,il tuo match contro Dave Jansen è stato annullato dopo il weigh-in perchè avevi 20 anni e non potevi entrare all’interno del casinò,nel quale si sarebbe tenuto l’evento.Raccontaci qualcosa in più di quel mancato incontro e cosa hai provato in quel momento.

E’ stata la situazione più strana di tutta la mia carriera.Mi sono preparato duramente per quel match e sono rimasto molto deluso quando,a poche ore dal combattimento,mentre tutti gli atleti erano in partenza per andare lì dove si sarebbe svolto l’evento,le persone dello staff di Bellator mi hanno detto che non potevano portarmi con loro perchè hanno alcuni problemi con la commisione di Stato,la quale aveva comunicato che non mi avrebbe fatto entrare al casinò perchè non ho compiuto 21 anni. Ho aspettato in hotel nella speranza che riuscissero a convincerli ma,dopo 2 ore di attesa,mi avevano detto che il mio incontro era stato annullato.Ero fortemente amareggiato. Non era solo un fatto di dover ripetere tutta la preparazione dall’inizio e dover nuovamente tagliare il peso,ma anche il fatto di non essere stato pagato e la delusione dei tifosi che aspettavano di vedermi combattere.Non lo auguro a nessuno :-)

Hai disputato il tuo primo match in UFC il 5 Novembre 2016 contro Diego Sanchez a UFC Fight Night 98 e hai combattuto 4 volte per la promotion americana.C’è qualcosa che ti ha sorpreso quando ti sei trovato dentro UFC? 

Mi hanno sopreso positivamente i controlli anti-doping.Venivano effettuati abbastanza spesso e in maniera molto professionale.Tutto sommato non c’erano molte differenze da quello che avevo trovato a Bellator.

Hai sempre dichiarato di essere contrario alla presenza del doping nello sport e sei stato controllato diverse volte da USADA: dopo ogni controllo anti-doping esprimevi sui social media tutto il tuo supporto a favore di questa politica da parte di UFC. Credi che gli atleti,che fanno uso di sostanze dopanti,fanno più un danno alla propria salute o allo sport? Cosa pensi di chi fa uso del doping?

Credo che tutti quelli che,fanno uso di doping e sono sostenitori del doping,fanno un danno a loro stessi e alla disciplina sportiva nella quale competono.Si sa che ognuno vuole essere il più forte e guadagnare tanti soldi: per questo tanti atleti sono pronti a sacrificare la propria salute per fare carriera.Questo è il motivo per cui in ogni promotion di MMA ci dovrebbero essere i controlli anti-doping fatti seguendo l’esempio della UFC.Mi rendo conto che ci sarà sempre qualcuno che prenderà queste sostanze in modo da non risultare positivo ai controlli,ma non sarà certo una gara farmaceutica a indurre un uso maggiore. Capisco gli atleti che vogliono prendere la “scorciatoia” e,per questo motivo,il ruolo della commissione anti-doping è quello di proteggere gli atleti che giocano secondo le giuste regole e non vogliono rovinare la propria salute.

Il tuo passaggio da UFC a ACB è una notizia molto interessante che sorprende un pò. Un numero enorme di atleti sogna di poter combattere nella promtion americana ma tu hai deciso,nonostante una vittoria nel tuo ultimo match in UFC, di firmare un contratto con ACB. Perchè e cosa ti ha spinto a prendere questa decisione?

Il mio contratto con UFC era giunto alla fine e,visto che nella mia categoria di peso ci sono davvero tanti alteti,avrei dovuto aspettare molto tempo per poter combattere in un match.Nonostante la vittoria ottenuta nel mio ultimo incontro,non ero nella lista degli atleti prioritari per UFC.Per questo ho deciso di firmare il contratto per 4 incontri con ACB: mi permetterà di rimanere un fighter attivo e,dopo aver disputato tutti i 4 incontri,spero di tornare in UFC e continuare lì la mia carriera.

Yaragi Gitaev,capo della promotion ACB,ha scritto ultimamente in un comunicato che gli atleti sotto contratto con ACB devono combattere con l’avversario deciso dalla promotion,che gli atleti non possono scegliere con chi combattere e rinunciare al match con l’avversario proposto.Cosa pensi di questo comunicato? Credi che un giorno tu possa trovarti nella condizione in cui non sarai d’accordo sull’avversario proposto?

Questo non è niente di nuovo. Nella maggior parte delle promotion è l’organizzatore che ha il compito di mettere a confronto gli atleti.Dall’altra parte nessuno può costringere nessuno a combattere però ogni fighter dovrebbe avere la volontà di combattere contro i migliori avversari.

In una delle tue interviste hai detto che,quando eri adolescente,ti allenavi molto e rinunciavi molte volte a passare il tempo con i tuoi amici fino a tarda notte,frequentavi poco la vita notturna perchè il giorno seguente ti alzavi presto per andare agli allenamenti.Era difficile per te fare sacrifici e rinunciare a tutto questo? Cosa dicono adesso i tuoi amici quando vedono quali risultati sportivi hai ottenuto?

Non è stato difficile perchè gli allenamenti mi divertivano.Questo però non vuol dire che ero chiuso in palestra e totalemente isolato dalla società :-) Al di fuori degli allenamenti passavo molto tempo con i miei amici ed ero un adolescente a cui piaceva stare in compagnia: andavo alle feste,alle quali però non bevevo alcolici,e mi divertivo tanto lo stesso.Con il tempo gli amici hanno capito che dovevo andare via prima dalle feste,visto che il giorno successivo avevo gli allenamenti,quindi non mi trattenevano oltre.Non ho mai trattato tutto questo come dei sacfrifici perchè sono stato io a scegliere questa “strada” ed era quello che sapevo di voler fare: la “strada” che volevo seguire.

Ti è mai capitato di conoscere qualcuno che abbia avuto talento e potenzialità per le MMA ma,dato lo scarso spirito di sacrificio e impegno negli allenamenti,non è riuscito ad ottenere nessun risultato importante in questo sport? Cosa puoi dire ai giovani ragazzi / ragazze che sono appena entrati nel mondo delle MMA e vogliono ottenere grandi successi nelle MMA?

Molte volte ho visto persone con grande talento che all’inizio se la cavavano bene,però arrivavano in un punto in cui il talento non bastava più.Il talento è qualcosa che è meglio avere però,grazie ad un duro lavoro,si può ottenere molto di più. Non abbattetevi se qualcosa non vi riesce subito: dovete lavorarci sopra tanto e arriverete al successo.

Sei mai stato in Italia? Quale città vorresti visitare?

Da bambino ho passato tante volte le vacanze in Italia con i miei genitori.Ho visitato una buona parte dell’Italia fino ad arrivare a Napoli.Purtroppo non sono riuscito ad andare ancora più a Sud però ci voglio andare perchè l’Italia è davvero stupenda.Adoro la cucina italiana.Ho avuto occasione di fare un seminario in Italia e ho potuto vedere come si sviluppa il BJJ e le MMA. Nel momento stesso in cui sono qui che rispondo a questa domanda,mi sono reso conto che non ho ancora pianificato niente per le vacanze estive…mmhh…forse Sicilia? :-)

Grazie Marcin per il tuo tempo e la tua disponibilità.

Grazie a voi e un saluto a tutti!

 

  1. Effettivamente mancano un po’ di leglocks ultimamente

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