Mauro Cerilli: “E’ grazie alla mia famiglia che trovo la forza per fare questo”

Sabato 25 Novembre la Cintura vacante dei Pesi Massimi Cage Warriors ha trovato il proprio Campione: il suo nome è Mauro Cerilli (11-2). Quella sera nell’evento CWFC 89 in Belgio, il 34-enne fighter italiano, conquista la Cintura sconfiggendo l’olandese Nills Van Noord per TKO al 1° round (2:24).Di seguito trovate l’intervista che abbiamo realizzato con Mauro,che ringraziamo per la disponibilità.

Quando e come ti era arrivata la notizia del tuo match a Cage Warriors per la Cintura dei Pesi Massimi? Quali emozioni hai provato in quel momento e qual è stata la prima cosa a cui hai pensato?

La notizia del match al Cage Warriors,che inizialmente non doveva essere titolato,mi è arrivata da Luca Bartoletti perchè la promotion sapeva che lui ha dei buonissimi rapporti con me,quindi Luca mi ha chiesto se volessi combattere con Karl Moore nei Pesi Massimi.Io ho accettato subito e avevo detto che,se avessero voluto fare un match per il Titolo,lo avrei fatto anche senza problemi: magari per scaramanzia o fortuna ha voluto che,il giorno dopo,avevano fatto una proposta proponendo un match per la Cintura contro Karl Moore. Già prima avevo accettato il match,figurati dopo… Ho provato un’emozione forte perchè era un sogno che si realizzava e non avrei mai pensato di poter combattere per un Titolo così prestigioso.Questo è un Titolo del mondo abbastanza pesante ed ero onorato di giocarmi una chance del genere.Realizzo solo che sono il primo italiano ad avere un Titolo del mondo così importante e,da primo italiano,rimarrò il primo nella storia.

Hai conquistato la Cintura dei Pesi Massimi Cage Warriors vincendo contro l’olandese Nills Van Noord (17-9-2),anche se inizialmente il tuo avversario per l’incontro del 25 Novembre avrebbe dovuto essere Karl Moore (8-1),Campione Cage Warriors dei Massimi-Leggeri.Come hai reagito quando hai saputo del cambio di avversario per il match titolato? Hai dovuto cambiare la tua strategia per l’incontro?

Partiamo dal presupposto che io davvero pensavo che questa volta Moore combattesse,non pensavo minimamente che potesse farsi male un’altra volta: quando mi hanno dato la notizia a 2 settimane dal match,l’ho presa male. All’inizio l’ho presa male perchè ero deluso,ma non male da spaccare tutto,però provavo delusione visto che mi ero preparato per lui e mi avevano dato un avversario che era esattamente l’opposto. Questa volta almeno è successo con un anticipo di 2 settimane mentre al Venator FC mi era capitato 2 giorni prima,anzi,un giorno prima e il nome dell’avversario me l’avevano comunicato la sera prima di partire per il peso,trovandomi praticamente l’avversario direttamente in gabbia: quella volta a Venator ero rimasto spiazzato.Al Cage Warriors ho avuto un po di tempo per abituarmi,cambiare il game-plan e ho impiegato una settimana solo per abituarmi al nome e al modo di combattere del mio nuovo avversario.L’ultima settimana ho lavorato su quelli che erano,secondo me, i punti deboli del mio avversario: è stato comunque un match “a istinto” perchè c’era poco da preparare,visto che mi ero allenato per Moore,però avevo una preparazione fatta a 360°.

Parliamo ora del tuo match contro Van Noord.Dopo quasi un minuto dall’inizio dell’incontro,l’olandese tenta di portarti a terra con un double-leg ma difendi molto bene questo suo attacco,portando il fighter di Amsterdam contro la parete della gabbia.Avevi già intuito che aveva l’intenzione di provare il takedown,dopo qualche low-kick che avevi portato a segno sulla sua gamba?

Secondo me l’avversario aveva capito che non mi sarei tirato indietro nello scambiare in piedi e,forse,voleva sorprendermi.Aveva fatto un buon takedown molto veloce però,dopo il secondo low-kick che gli ho tirato,avevo visto che aveva accusato il colpo quindi me lo sentivo che stesse per fare qualcosa: quel “qualcosa” era il takedown che poi si è trasformato in un assist per me perchè l’avevo quasi anticipato.L’ho mandato a vuoto,schiacciato a parete e fatto il mio gioco.

Subito dopo con il rivale contro la parete della gabbia,tramite single-leg,sei riuscito a portare subito il tuo avversario a terra.Quando hai cominciato a colpire forte il volto di Nills e lui non rispondeva ai tuoi colpi,avevi capito che Rich Mitchell (l’arbitro) sarebbe intervenuto da un momento all’altro per terminare il match?

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All’inizio ho pensato solo a colpire più forte che potevo cercando di entrare dove rimaneva scoperto Van Noord: ha subito dei colpi pesanti e,proprio a causa di questi colpi,si è girato e mi ha dato la schiena.Era entrato un altro colpo pesantissimo sulla mascella,di cui forse non mi ero reso conto perchè l’ho fatto istintivamente,tanto è vero che Mitchell ha interrotto il match,ma io all’inizio non ci credevo.Logicamente non vedendo l’avversario in faccia non mi ero conto che fosse quasi svenuto,ha avuto un cedimento,e l’arbitro era in una posizione ottima per giudicare al meglio.

Cosa pensavi e cosa provavi quando sei uscito dalla gabbia con la Cintura? Come hai festeggiato il Titolo nel corso della serata,visto che tra il pubblico presente nell’arena c’era un gruppo dei tuoi tifosi?

(Mauro comincia a rispondere alla domanda con una risata) All’inizio non ci credevo e sto realizzando adesso,figurati…L’adrenalina mi ha fatto solo pensare di andarmene.Era dalle 15:00 che stavo lì dentro,volevo solo farmi una doccia e andarmene a fare un giro per rilassarmi mentalmente.Mi sono cambiato e sono andato a fare un giro con quel gruppetto di amici,più che tifosi.Ci siamo bevuti una birra ed erano 5 / 6 anni che non bevevo,quindi questa birra me la sono proprio meritata.

Il tuo prossimo incontro è fissato per il 24 Marzo 2018 dove affronterai Karl Moore (8-1) nell’evento Cage Warriors 92 di Londra.Analizzando Moore nei suoi combattimenti,come giudichi il tuo prossimo avversario? Credi che sia il fighter più forte che tu abbia mai affrontato?

 

Credo che Moore sia un grande talento,giovane e un ottimo prospetto.Dovrebbe essere l’avversario più forte e preparato che io abbia mai affrontato in carriera quindi mi aspetto un bel match.Ha uno stile molto composto nel pugilato,molto preciso però,come posso avere delle lacune io,le può avere anche lui e vediamo se riuscirò a infierire sulle sue lacune trasformando i suoi punti deboli nella mia forza.

Sappiamo che per molte persone le MMA risultano essere ancora uno sport troppo violento e molto duro dove,l’idea di combattere in una gabbia,fa credere che siano incontri senza regole.Attualmente sei un fighter di MMA e sei padre di 3 bimbi.Come spieghi le MMA ai tuoi figli? In che modo comprendono lo sport che pratichi?

Io semplicemente li faccio crescere dicendo quello che faccio,non nascondendo niente: loro lo vivono come uno sport.Come il padre porta il figlio allo stadio per vedere una partita di Calcio,io li faccio vedere le MMA.I miei figli non sono ancora molto grandi quindi è presto per portarli con me mentre combatto,però vedono i miei match in un secondo momento e sono orgogliosi del padre: è la mia famiglia a darmi la forza per fare questo.

Cosa ti senti di dire riguardo al fatto che -nonostante 3 atleti italiani in UFC,un Campione Cage Warriors dei Pesi Massimi,il numero crescente di atleti italiani che competono all’estero e molti eventi in Italia- le MMA non trovano ancora il giusto spazio sui giornali sportivi nazionali e in TV?

Per gli italiani,l’Italia…si segue solo il Calcio.Cominciamo a farci conoscere anche noi e cominciamo a far conoscere il nostro sport.Sì è vero,adesso abbiamo 3 atleti in UFC,io con questa Cintura del Cage Warriors,abbiamo atleti che combattono in giro per l’Europa e il movimento sta crescendo ma è ancora presto,perchè in Italia non abbiamo una cultura sportiva per questo sport da combattimento che è un po innovativo: come accadde per le cose innovative,occorre del tempo per abituarsi.Stiamo facendo la storia,questo è poco ma sicuro,e stiamo costruendo la strada alle nuove generazioni quindi,secondo me,nel giro di poco tempo questo sport avrà la giusta visibilità sui giornali,ecc…

Se vuoi ringraziare qualcuno in particolare,questo spazio è tutto per te.

Semplicemente ringrazio ogni singola persona che ha creduto e che crede in me.Un abbraccio a tutti.

Grazie Mauro per la disponibilità e il tuo tempo.Complimenti ancora per la Cintura.

Grazie a voi.A presto.

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