Parliamo del pisão: il side kick del Gracie Jiu-jitsu

Molto recentemente è nata la discussione se il Pisao (cioè il calcio a pistone indirizzato al ginocchio dell’avversario) debba essere legale o meno.

Sono molto combattuto sulla cosa.

  • Da una parte mi piace pensare alle MMA come la forma finale di combattimento e togliere tecniche non mi piace perchè snatura il combattimento (abbiamo parlato lungamente di stomp, soccer kick o anche le tallonate dalla guardia del Bjj),
  • D’altra parte mi rendo ben conto che stiamo parlando di uno sport e ogni tecnica che danneggi un figther non faccia bene a nessuno, nemmeno allo spettatore che di quel fighter potrà godere meno incontri.

Questo calcio non si vede moltissimo, anche se sia Anderson Silva che Jon Jones ne hanno abusato molto in carriera, ma ultimamente sta avendo una riscoperta

La cosa interessante è che questo calcio è colonna portante del Curriculum del Gracie Jiu-jitsu, nonostante sia ovviamente scomparso da ogni tipo di corso di Brazilian Jiu-jitsu.

Fatemi fare un breve excursus con la differenza tra Gracie jiu-jitsu e Brazilian Jiu-jitsu. Dovrò banalizzare la narrazione perchè ci sarebbe da scrivere un libro sull’argomento.

Il jiu-jitsu arriva in Brasile ai primi del 900, e la famiglia Gracie non è l’unica che impara l’arte da Maeda (tra l’altro ci sono varie ipotesi che Maeda abbia visto i Gracie davvero pochissimo), quello che differenzia la scuola Gracie è che il loro jiu-jitsu è una disciplina completa: comprende calci, pugni, dirty boxing oltre che ovviamente la lotta a terra.

Il gracie jiu-jitsu è l’arte marziale creata per il valetudo

Questo è chiarissimo nei primi match di Royce (striking mediocre, ma non totalmente assente, buon chap kho / thai clinch, calci di set up)

lo è ancora di più nei primi due libri di Royce Gracie: Ultimate Fighting Techniques – che sono secondo me imperdibili per gli amanti della storia delle MMA.

Il Jiu-jitsu brasiliano invece è il termine generale in cui si definisce lo sport di grappling col gi in cui non ci sono colpi.

Ripeto, sto banalizzando un po’ so che ci sono dei lineaggi non Gracie nel brazilian jiu-jitsu. Immagino che esistano ancora scuole che insegnano Valetudo, tralascio la parte della Luta, Ma qui stiamo parlando del Pisao e non vorrei divagare troppo.

Se riuscite a recupere i video dei primi tutorial di Rorion Gracie (o anche i famigerati Gracie in Action) vi accorgerete come il set up del GJJ sia perfetto in quasi tutti i contesti: mani alti per difendersi dallo striking avversario, busto e peso indetro, gamba davanti usata “a pistone” sia per colpire che per tenere la distanza.

Quando invece che ritirare la gamba si mette peso sul colpo si è già in range da grappling: un single o un double leg sono già a portata e il takedown diventa facilissimo e davvero poco rischioso.

Questo tipo di set up è molto primitivo a confronto dei take down da wrestler, ma difende molto meglio da ginocchiate, stomp o colpi in generale. Queste erano un grosso problema nel valetudo, ma non esiste praticamente nel regolamente.

A quel punto si può iniziare con la dominazione a terra.

Torniamo a noi, togliere il Pisao quindi toglierebbe un’altra tecnica del corpus base del Valetudo per portarlo ancora di più nel dominio dello sport. Io AMO il valetudo, ma posso ben capire come le MMA sia una bestia differente.

A questo punto direi che il dado è tratto e le MMA non hanno quasi più nulla delle origini: se vogliamo che questo sport rimanga al top forse dovremo mettere qualche altra limitazione… e il Pisao potrebbe essere una di quelle.

Cosa ne pensate?

  1. Allora abrogheresti anche la savate. Nella tua narrazione gracie ti sei scordato che nei loro scontri c’è una significativa differenza di peso e altezza. I low kick , almeno intesi quelli nella kickboxing, agevolano i più alti e pesanti. Oltretutto gli chassè possono essere come trampolino per ginocchiate. Considerando anche che quando non utilizzi guantoni e paradenti il dominio della distanza è fondamentale

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