Perchè i campioni UFC si scassano?

Perchè i campioni UFC si scassano? 1Mi rifaccio ai commenti del post: https://www.grappling-italia.com/16244/2011/jon-jones-infortunato-salta-incontro-vs-rashad-evans.html

(grazie crocop, jona, andrea, dario, alex per gli spunti) e a un articolo apparso su mmajunkie sul ritorno di Jose Aldo per darvi la mia opinione a riguardo.

Jose Aldo (18-1 MMA, 8-0 WEC, che combatterà questo sabato ha dichiarato che dopo la vittoria del titolo WEC contro Mike Brown si è infortunato a una spalla e ha combattuto al 70-80% per tutto il 2010… una brutta compressione delle vertebre poi è peggiorata durante i combattimenti con Urijah Faber e Manny Gamburyan ( che ha distrutto..)

Adesso è tornato in salute e non vede l’ora di combattere al 100% contro Mark Hominick (20-8 MMA, 3-0 UFC)

“mi sento finalmente bene” dice Aldo. “nonostante il dolore e i problemi non mi sono mai fermato, e quando dovevo scontrarmi con Josh Grispi ho avuto la sensazione di aver chiesto troppo al mio corpo. Necessitavo di prendrmi una pausa ristoratrice per tornare al 100%.

Credo che queste frasi (uniti ai commenti di Shane Carwin riguardo alla sua schiena e una casistica importante) dimostrino abbastanza chiaramente come agiscono i fighther… Danno il 100% a ogni incontro ed e normale avere mini infortuni, che non curati vengono trascinati per anni. Quando però un fighter è in una serie positiva di vittorie non se la sente di fermarsi… quando poi a un certo punto il corpo e la mente dicono basta e necessitano di fermarsi e prendersi cura.

Questo punto può essere una sconfitta ( nel caso di Carwin) l’essere sul punto di morte (Brock Lesnar) oppure più semplicemente l’arrivare in alto nella catena alimentare. Di sicuro rimanere campione del mondo per 8 mesi anche da sfasciato permette di fare seminari, presenziare a eventi, nuovi sponsor etc etc e quindi e normale che qualche fighter che arriva bollito al top necessita una pausa e la prende nel momento piu importante….

Con questo trend ancora piu rispetto meritano Nick Diaz (stakanovista) e Anderson Silva (che difende il titolo senza sosta…)

 

  1. mah boh non so queste cose che dite sono giuste, soprattutto che prima di diventare campione devi spaccarti il culo per nulla (e spesso non ci diventi) però mi sorge una domanda spontanea:
    tutti o quasi avete sempre elogiato il fatto che la UFc faccia combattere i suoi atleti ogni 3-4 mesi, ma esistono tempi fisiologici da osservare per non scassare gli atleti? magari è meglio fare 2 incontri l’anno che 3 in 8 mesi e poi doversi fermare un anno

  2. Bravo Chupa bell’articolo. E’ esattamente quello che penso…

  3. Non penso che Rua abbia finto di rompersi i legamenti , ma di sicuro se non stava molto bene non gli conveniva salire sul ring in quel momento , dato che piu’ incontri fai e piu il titolo è a rischio e questo equivale anche alla perdita di eventi e sponsor(ecco il motivo per cui non combattere da campione).Quindi se non sei fisicamente messo bene per le ragioni che voi avete esposto prima è meglio che te ne stai a casa ; come in molte volte la verità sta nel mezzo credo …

  4. io nn penso ci siano chissa quali magheggi dietro agli infortuni anzi,penso come il chupa che se uno deve riprendersi dagli acciacchi e bene farlo nel momento migliore,da campione del mondo per esempio;magari per noi tifosi nn è il massimo ma è giusto cosi,la salute prima di tutto,certi problemi trascurati possono invalidarti anche furoi dall’ottagono,oppure possono costringerti a disobbedire,come il povero thiago silva;i fighter finchè nn entrano nelle posizioni che contano sono troppo poco tutelati(stipendi penosi i certi casi,scarse garanzie) e giustamente da campioni se si fermano nessuno gli può dire niente;poi nn avrebbero motivo di ritardare la difesa del titolo,nn credo che shogun abbia finto rotture dei legamenti per rimanere campione piu a lungo e sia entrato sul ring sapendo di perdere,nn ha molto sensooppure velasquez che sicuramente sarà svantaggiato contro il prossimo sfidante rimanendo fermo da un anno;i lay off lunghi nn fanno bene ai fighter e se vengono fatti e’ per motivi nn rimandabili e i primi a soffrirne sono proprio coloro che rientrano;poi se c’è gente come diaz e silva meglio cosi,se un domani avessero acciacchi farnno come tutti gli altri penso;oppure jon jones che se nn si fosse rotto probabilmente ques’anno avrebbe combattuto 4 volte,contro le 2 all’anno di gsp per esempio

  5. “Di sicuro rimanere campione del mondo per 8 mesi anche da sfasciato permette di fare seminari, presenziare a eventi, nuovi sponsor etc etc”

  6. Innanzi tutto grazie per questo articolo in quanto secondo me è una questione su cui vale la pena riflettere un momento . Quello scritto sopra secondo me è giusto , ma purtroppo mi rimane il sospetto che qualcosa sotto c’è , ed il movente è quello di rimanere campione piu a lungo possibile per una questione di quattrini e altro , ma il titolo poi va comunque ceduto ; sull articolo in cui si parlava dell incontro Rua vs Jones dissi chiaramente che secondo me Rua l’incontro lo doveva perdere ; sui commenti di altri utenti che seguirono molti non capivano sul perchè si parlasse di Rua come se fosse già un ferro vecchio da buttare . Per quanto riguarda me Jones è veramente bravo , ma Rua non ci ha messo impegno ed era senza convinzione , anzi è stato veramente scarso , forse troppo(si è buttato in terra 2 volte e non so per quale motivo) … e non sto parlando di condizione fisica . Quell incontro mi è rimasto sul gozzo e non mi è sembrato pulito vi dico la verità….
    Ciao

  7. Chupa ti suggerisco di leggerti l’articolo di mmajunkie che parla di JonJones e del suo infortunio alla mano, se é vero quello che c’é scritto il nostro nuovo campionissimo ci piace…vuole combattere e non fermarsi mai, anche a rischio di non sistemare i “problemini” che si incontrano strada facendo ….ma che non curati propriament possono solo che peggiorare (ora infatti si opera).

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