Report 6 Coppa Italia di Grappling No-Gi FigMMA

Ricevo il report delle 6 coppa italia di Grappling No-Gi FigMMA e lo riporto con piacere.

La 6^ Coppa Italia di Grappling No-Gi, disputatasi domenica 15 dicembre al PalaLuiss di Roma, ha accolto 300 atleti tesserati FIGMMA per l’ultima fatica agonistica del 2013. In serie A ad alcune assenze giustificate, come quella di Luca Anacoreta, vincitore contro Fabricio Nascimento in un super match disputatosi il giorno prima all’interno di Impera, evento di MMA Pro, o Simone Franceschini, anche lui reduce da un torneo sub only in terra straniera, ha fatto da contraltare la presenza di esordi interessanti e qualche sorpresa. Partiamo subito dalla cronaca degli incontri con un ritorno alle competizioni della FIGMMA, quello di Marcel Leteri.

MARCEL “LETERI” SASSO, classe 1980, è cintura Nera di Grappling No-Gi e Brazilian Jiu-Jitsu/Grappling Gi, capitano della Nazionale Italiana di Grappling No-Gi e Brazilian Jiu-Jitsu/Grappling Gi ai campionati del Mondo 2013 della FILA in Canada, campione europeo 2013 FILA e IBJJF e 7 volte vincitore nella sua categoria, la 62kg, nei vari campionati e coppe Italia della FIGMMA. Stiamo parlando di un grande atleta che questa volta era presente a Roma dove ha dato prova ancora una volta delle sue sopraffine abilità di lottatore.

Nella sua categoria la 62 kg affronta Ticchiarelli. Dopo due minuti di studio in piedi Leteri chiama guardia tentando un ribaltamento e un triangolo poi, per non prendere il punto di penalità, ritorna in piedi fulmineo. Questo è il suo stile che lo contraddistingue. Marcel non indugia e richiama subito guardia ma questa volta è rapidissimo a chiudere un armbar volante da manuale. La sua è la submission della giornata.

STEFANO CHERUBINI è il direttore tecnico dell’associazione MMA Verona (Maestro-Tutor Michele Verginelli). Atleta professionista nelle Mixed Martial Arts, e vincitore del titolo Italiano NGT, si presenta sotto le insegne della Aeterna Jiu-Jitsu. Per lui un match molto rapido per aggiudicarsi l’oro nella 66 kg. Riesce a chiudere una ghigliottina in piedi e a chiamare guardia. Susta, il suo avversario, cerca di resistere ma la presa è stretta a dovere ed è costretto ad arrendersi.

ALESSIO DILIBERTI è atleta in forza al Rio Grappling Club Livorno, detto il tenaglia, quello che dicono di lui è “forza disumana che sovrasta” ed è quello che devono aver provato i suoi avversari. Atleta di punta del RGC Livorno è un'”animale” da gara. Quello che lo caratterizza sono la forza, la determinazione, la concentrazione e l’abnegazione al lavoro duro, doti che gli hanno permesso di recuperare un ginocchio operato e tornare competitivo a livello internazionale. Oggi con quest’altra vittoria, che gli può riaprire le porte della nazionale, mette a tacere alcune voci che lo davano per finito. Nel suo palmares molti titoli internazionali. Primo classificato per 2 volte nel torneo sub only HUGGING DAY, tre volte campione del GRAPPLERS QUEST negli Stati Uniti, campione NAGA EUROPE, e oro al Grand prix Fila Budapest per citare solo alcune delle sue vittorie. Di Liberti ha la meglio su Galardini con un indifendibile arm triangle choke dalla half mount, si libera poi del suo secondo avversario con un anaconda choke dalla posizione nord-sud e supera di stretta misura Vittori nel terzo e ultimo match, 2 a 1, riuscendo a gestire la buona guardia del suo avversario.

SIMONE SERRA si era classificato secondo nella 77kg serie B alla scorso campionato Italiano, e oggi, da cintura blu, porta a casa un oro pesante vincendo in finale la cintura nera Alessandro Federico. Categoria molto combattuta per la presenza di un’altra nera Fabio Anacoreta, il favorito nella categoria 77kg, che viene fermato dal compagno di squadra di Serra, Jacopo Pasquini, giovane e promettente cintura viola. Simone porta a casa le due prime lotte prima del termine, la prima per finalizzazione con un preciso e chirurgico armbar dalla guardia e il secondo con un margine di vantaggio di 10 punti quando il tabellone segnava 10 a 2 in suo favore. In finale affronta Alessandro Federico che si lascia sorprendere da un fulmineo double leg. Per tutto il match Federico cercherà di ribaltare e Serra di passare ma sono entrambi bravi a neutralizzarsi a vicenda. Vince Serra per 1 a 0.

MARCELLO MONETTI nel campionato italiano di Grappling No-Gi dell’anno scorso vinceva l’oro in serie B. Quest’anno sale di categoria, la 92kg, e bissa il successo dell’anno scorso. Un bel risultato per l’atleta del Team Milanese Pammachia un centro dove si insegnano molte discipline lottatorie (Lotta Olimpica, Sambo, Judo e Grappling). Monetti affronta subito Igor Nencioni e riesce a vanificare due tentativi di proiezione del forte lottatore labronico e in entrambi i casi a posizionarsi sopra di lui. Vince il match per 5 a 1. Ne secondo match affronta il judoka Saponaro. Anche in questo incontro riesce a invertire ogni posizione di inferiorità in cui si viene a trovare. Monetti subisce due proiezioni dalle quali riesce a invertire la pozione e a guadagnare dei punti, ma si aggiudica anche il punto della proiezione riuscendo a portare a terra il forte judoka. Vince per 5 a 3.

PIETRO CAPPELLI, allievo di Marco Santi, come lui calciante e MMA Fighter ma anche lottatore di Grappling. Affronta un’avversario molto spumeggiante che cerca acrobatiche finalizzazioni alle gambe con capriole e giravolte ma non riesce a concretizzarle permettendo al più pragmatico Cappelli di accumulare punti. Vince Cappelli per 5 a 1.

ALESSANDRO FREZZA, romano, classe 1985, 135kg per circa due metri. Judoka ad alti livelli, da qualche anno si sta dedicando anche al Grappling con e senza GI con ottimi risultati sotto le insegne della Aeterna. Nel secondo match nella cat.+100kg Frezza sconfigge Marino con un armbar dalla monta. Frezza vince il suo primo incontro con Cappai per 6 a 0. Dopo 2 minuti di lotta sulle prese Frezza porta a terra il suo avversario con un double leg. Dalla nord-sud cerca armbar ma poi lascia la presa e passa in monta.

ELEONORA TASSINARI, atleta in forza al RGC Bologna, non passa certo inosservata per il suo spettinato ciuffo di capelli punk di colore verde. Al Grappling la Tassinari unisce la passione per le MMA nelle quali compete da professionista. Vince per il forfait della sua avversaria e accetta di competere nella categoria di peso superiore.

PAMELA PETRUCCI è un atleta in forza al Team Fight Clan del Maestro Saverio Longo. Ha vinto la Coppa Italia 2012, ha fatto un 2° posto alle finali del VIC 2013 ed ha partecipato al Campionato Europeo del 2013. Il suo primo incontro entra subito nel vivo con la Petrucci che proietta subito la sua avversaria dopo averle applicato una ghigliottina. A terra cerca la chiusura dell’incontro con un armbar dalla monta ma deve rinunciarvi per la difesa della sua avversaria la Giannotti. Tornano in piedi ma sono di nuovo a terra: è la Petrucci sempre in posizione dominante, questa volta in side, da cui chiude un’americana che vince la resistenza della sua avversaria. Nel secondo match, che gli vale l’oro, la Petrucci affronta una coriacea Tassinari con la quale da vita ad uno dei più movimentati incontri femminili. Diversi cambi di posizione, scramble e posizioni inusuali come triangoli inversi e crocifissi. Il match si conclude con un armbar dalla monta della Petrucci.

RITA TANA è cintura nera di Jiu Jitsu Giapponese e viola di Jiu-Jitu Brasiliano, si allena col Tiger Team Gracie Barra e col Team Waza di Arenzano. Agli ultimi campionati europei di Brazilian Ju Jitsu NO GI è riuscita a conquistare ben quattro medaglie: un oro, un argento e due bronzi. Il primo e unico incontro che la vede protagonista termina 9 a 0 in suo favore e ai danni della Morisi. Due proiezioni, due side e una monta sono quanto serve alla Tana per diventare campionessa della 64kg.

MARTINA BARACCANI si allena al Club Atletico Bologna con la cintura nera di Grappling No-Gi e di Jiu-Jitsu Brasiliano Gianluca Boni del team Rio Grappling Club. La Baraccani, già medaglia di bronzo ai precedenti mondiali di Grappling in Polonia quest’anno si è regalata il titolo di campionessa del mondo di Grappling Gi (con Kimono) e argento nel Grappling No-Gi (senza kimono) e per questi suoi risultati è stata proclamata dalla FIGMMA atleta dell’anno 2013. La Baraccani per riconfermarsi campionessa d’Italia ha dovuto affrontare una forte atleta dell’ Hung Mun, Costanza Borghese. La fase di lotta in piedi che apre l’incontro vede la Baraccani alla ricerca di una presa per entrare con una delle sue proiezioni judoistiche. La Borghese oppone però una strenua difesa che costringe l’atleta bolognese a tentare il suo micidiale armbar chiamando guardia. La tecnica non ha successo ma è brava a cercare una transizione alla gamba e a chiudere un perfetto knee bar dalla mezza guardia col quale porta a casa l’oro.

Una parola per la classifica a squadre che vede il Team Rio Grappling Club, capitanato dal Maestro Bernardo Serrini, direttore tecnico della nazionale FIGMMA, riconquistare il gradino più alto del podio.

Molti volti nuovi tra gli atleti iscritti in serie A, segno evidente di un cambio generazionale in atto che fa ben sperare per la crescita di questo sport. Peccato che si continui a notare l’assenza, agli appuntamenti organizzati dalla FIGMMA, di certi team storici del panorama italiano del BJJ. La crescita del nostro sport in Italia passa attraverso l’esperienza maturata attraverso la partecipazioni ai diversi campionati. Non è un caso che i tre migliori atleti italiani a livello Internazionale siano membri della nazionale FIGMMA: stiamo parlando ovviamente di Simone Franceschini, Luca Anacoreta e Ivan Tomasetti.

Max De Michelis –  http://maxbjj.blogspot.it/

  1. La Tassinari è Rio grappling forlì-NHBCREW, anche se si allena spesso a Bologna dal maestro e amico Gianluca Boni del Rio grappling Bologna.

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