Aggiornamenti Sugosi sul trofeo Warrior

Vi giro un aggiornamento sul trofeo Warrior di MMA ( a fine ottobre zona di roma)

  • Gli stranieri presenti in italia possono gareggiare
  • Anche i PRO di MMA possono gareggiare….

Sono Gasatissimo per questo evento. Finalmente un torneo per decidere chi è il più forte. credo che in questo torneo vengano fuori i piu forti pro d’italia !!

 

Aggiornamenti Sugosi sul trofeo Warrior 1

ecco il comunicato ufficiale:

Si comunica che alla 1° Coppa Italia di MMA – Trofeo Warrior gli atleti al momento del controllo del peso devono presentare un documento di identità valido che attesti l’età e la cittadinanza italiana (gli stranieri extracomunitari devono presentare il permesso o la carta di soggiorno italiani in corso di validità e gli stranieri cittadini di paese membro dell’Unione Europea devono presentare la carta d’identità italiana in corso di validità).

Si comunica inoltre che possono partecipare alla competizione anche gli atleti che hanno già combattuto in incontri di MMA con regole da professionisti.

  1. Mamma mia quanto vi lamentate, però. Io sono un padre di famiglia e combatto in serie A sia di grappling che di MMA. Purtroppo non potrò fare il trofeo warrior perchè in questo periodo mi nascerà il secondo figlio e non potrò allenarmi adeguatamente, anche perchè il livello sarà molto elevato e ben venga.
    Sono in serie A e mi alleno solo 3 /4 volte a settimana e sarebbe un onore e una grande esperienza combattere con un PRO.

    Al primo campionato eravamo in due in serie A, alla Coppa Italia la stessa cosa. La gente si parcheggia in serie B per anni e questa cosa sinceramente non è positiva.
    Sicuramente non è bello prendersi pugni in faccia, ma le MMA sono queste. io credo che si stia rendendo conto che un conto è guardarle in televisione e un conto e salire sul ring, sul tatami o nella gabbia.

    • Mamma mia che italiano! :) La notte in bianco si fa sentire. Ahah

  2. Ammetto che per la prima volta non capisco la scelta FILA di aprire le MMA di classe A a chi ha già molta esperienza PRO … poi che la FIGMMA si sia dovuta adeguare ci sta, e se hai uno sponsor che ci mette soldi per un Torneo sarebbe stato da pazzi rifiutarlo.
    Noi abbiamo un paio di ragazzi che volevamo iscrivere in classe A, vista la situazione al massimo li si iscrive in B e amen.

  3. Per me il fatto che un dilettante classe A possa trovarsi a combattere contro un pro e una bella cosa, di sicuro se combatti contro un pro dai il 100%, e poi chi lo sa magari salterà fuori qualche nuovo lottatore interessante.

  4. Sono un allievo e credo che sarei in grado di ben figurare con avversari della mia esperienza, in classe A, con le regole mantenute fino ad oggi. Con quelle attuali io come altri siamo tagliati fuori e l’esperienza la faremo sempre in classe B

  5. a livello internazione c’è una sola divisione.

    Le 4 serie (A,B,C,D) sono state introdotte in italia per permettere appunto ad atleti meno esperti di cimentarsi contro gente del proprio livello e non in un unica categoria insieme ai top.

    Se non vuoi far fare al tuo allievo contro un PRO come Achilli, lo iscrivi in serie B.

  6. Se la interpretate come il combat sambo dovreste allora fare una sola divisione.
    Il Sambo ha un regolamento proprio, tant’è che non ha nessuna relazione con le MMA. Non lo rende dilettantistico l’uso del caschetto e dei paratibie. Sarebbe come dire che la Kickboxing è dilettantistica perchè non ammette le ginocchiate. La KB ha un suo regolamento, punto e fine.
    Ciò che non è vietato è concesso (riguardo ai pro). E di fatto il denaro verrà destinato a loro, molto verosimilmente e nessun coach intelligente farà gareggiare un suo allievo in una categoria dove potrebbe trovare un Verginelli (che ha solo di MMA almeno 25 match) o un Achilli

  7. Il combat sambo ha un regolamento dilettantistico, con una formula simile a quella della FILA.

    Si può vincere per KO, finalizzazione o ai punti. I punti si possono prendere per le fasi di lotta (mutuati dal sambo sportivo) o per lo striking. La formula è a torneo.
    Si combatte con guantini, caschetto e paratibia.

    In questo è analogo alle Amateur MMA Fila (che inizialmente infatti erano chiamate Combat Grappling) che a livello internazionale non hanno divisioni di Serie, ha i punti della fase di lotta mutuati dal grappling più i punti di striking, la formula a torneo etc.

    La classe A non è riservata ai PRO, ma non ne è nemmeno vietata la partecipazione.

  8. Il Combat Sambo è un regolamento a sè stante, nè professionistico, nè dilettantistico (valgono le gomitate in faccia, per intenderci)ed è aperto a tutti. Non esistono classi (o, meglio, ne esiste una sola), nè cinture. Ed è un regolamento che deriva dal Sambo, per cui uno come Fedor può perdere con un signor nessuno, come è capitato, il quale sarebbe stato sbricciolato in un match di mma.
    Alex, non puoi dire che la classe A è riservata ai pro, visto che le regole sono per dilettanti. Si tratta di una federazione dilettantistica ed a dilettanti dovrebbe rivolgersi.
    E’ ottima l’idea di far fare esperienza per i dilettanti, ma è discutibile coinvolgere, proprio per questo motivo, chi dilettante non è, oltre che pericoloso.
    Comunque, in bocca al lupo.

  9. Scusate, avrei due domande:
    nel combat sambo Fedor Emilianenko indossava il caschetto ed i paratibia?
    se la classe A è riservata ai PRO, perchè farci tirare i dilettanti? Da quello che ho capito sono state predisposte anche la classe B, C e D, ognuna ideata per assorbire gli atleti di un particolare livello tecnico.

  10. La FILA inizialmente aveva limitato l’ingresso ai pro con più di 4 incontri.
    Han tolto questa regola recentemente perchè non esiste un archivio internazionale affidabile e una regola che definisca quali siano gli eventi pro e quelli non pro (il torneo con 50 euro di borsa e atleti del rione che però è registrato su Sherdog vale come torneo PRO?)

    Detto questo se vai a un torneo di Combat Sambo puoi trovarti Fedor Emelianenko o Aleksander Emelianenko come avversari, mentre combattono con regole dilettantistiche.

    Agli Sport Accord combat games, nel pancrazio athlima combatteva Yamada. Professionista del Deep e dello Shooto (che aveva vinto i mondiali di pancrazio) e ha perso con un Russo in semifinale.

    Nel Grappling han combattuto professionisti di MMA come Din Thomas (battuto dal nostro Ciro Ruotolo al mondiale a Cracovia), Tom Niinnimaki, Mario Rinaldi e tanti altri.

    La presenza di atleti famosi porta lustro e pubblico allo sport.

    Inoltre poter tirare contro un PRO con un regolamento che ti tutela, permette al giovane atleta di fare esperienza e farsi notare senza dover combattere in una gabbia e con i guantini da 4 once.

    Per esempio posto il match dell’Europeo di MMA FILA 2010 tra il pro Tom Niinimaki (professionista Shooto, 15 – 5 – 1) e il nostro Luca Brugnolini.

    http://www.youtube.com/watch?v=_gngkzV1tVI

  11. Esattamente d’accordo con Antonio. Il matchmaking di un professionista deve essere fatto in maniera molto molto attenta. Dargli in pasto un ragazzotto che magari vuole provare l’ebbrezza della classe A mi sembra un rischio che non deve essere corso.
    Il lavoro della FIGMMA è stato fino ad ora eccellente, ma mi sembra che si stia andando verso una deriva almeno discutibile (cinture ed organizzazione di questo torneo)

  12. Grazie. Quindi i 1000 euro molto probabilmente se li intascherà un professionista che combatte secondo regole dilettantistiche (quindi per dilettanti).
    Se sono MMA dilettantistiche non dovrebbero combattere i pro, quindi il problema di sentirsela di fare con un pro non dovrebbe nemmeno porsi.

  13. Se uno non vuole fare con i pro per motivi di esperienza o altro si può iscrivere in Serie B, C, D.

    • il vero problema non sono i pro nei confronti dei dilettanti ma il contrario.
      il rischio è che chi sa veramente combattere si trovi di fronte delle persone inesperte e senza tecnica mettendo così a rischio l’incolumità di chi fa di questo sport non solo una passione ma uno stile di vita. preservare la sicurezza degli atleti vale più di un bonus da 1.000 €. non vorrei essere frainteso, ce ne fossero di iniziative di questo tipo, ma penso che la gestione degli incontri debba sempre essere gestita dagli organizzatori, i quali si devono anche assumere le responsabilità. gli atleti devono fare dell’altro e non scegliere da soli in quali categorie combattere!

  14. Allora Mauro,
    scusami prima sono stato frettoloso… mi spiego meglio.
    Ti faccio un esempio, il prima citato Ciro Ruotolo (nel post delle cinte/rank/gradi ;) ) si allena 6-7 giorni a settimana spesso due volte al giorno. Fa circuiti, si allena Gi e NOGI… è un animaluccio insomma e si allena come un PRO, ma di fatto, non campando di agonismo, non lo è… potremmo parlare di Semi-Pro ma sarebbe una forzatura.
    Nella Boxe la federazione divide i PRO e i dilettanti… per diventare pro la società del pugile deve fare domanda alla federazione che a sua volta deve dare il consenso… magari con il tempo questa cosa la potrà gestire anche la FIGMMA… Magari ci sarà la possibilità di organizzare “riunioni” con 30-40 euro di rimborso per il combattente come succede nel pugilato…
    Il torneo Warrior è una cosa “ibrida” perchè sti catanazzo di 1.000 euro sono una bellissima eccezione per la realtà italiana cresciuta a pane e calcio… in assenza del premio in danaro vedo improbabile la partecipazione di un fighter che guadagno (anche poco) combattendo…

  15. scusami giulio, giusto per rendere la critica costruttiva. hai affermato tu stesso che il caschetto ecc ci vogliono perchè si tratta di mma dilettantistiche, e questo è un torneo con protezioni ecc, secondo regole per dil. perchè allora un dfilettante non dovrebbe partecipare? solo perchè ci sono pro dentro?
    secondo il tuo ragionamento dovrebbero partecipare solo pro ad un torneo con regole dilettantistiche. senza contare che, anche tra pro, le differenze di valori sono enormi.
    quindi è un torneo consigliabile ai pro? e quanti pro ci sono in italia?

  16. ma no ovviamente! ma io a uno dei miei non PRO non farei mai fare un torneo con 1000 euro in palio…

  17. Tu faresti fare ad un ragazzo di 18 anni con Verginelli?

  18. Ma non va MAI bene nulla?

  19. La possibilità di far gareggiare i pro, creerà problemi e rischi per i dilettanti, oltre a dissuaderli dal partecipare.
    Come se Petrosyan gareggiasse con i classe N, magari all’esordio o con un paio di match.
    I dilettanti non possono fare sparring con i dilettanti, nella boxe, per dirne una.

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