Beast from the east: Magomedrasul “Frodo” Khasbulaev

Magomedrasul-Khasbulaev 

La Russia è sempre stata fucina di ottimi fighters di mixed martial arts (su tutti ricordo i fratelli Emelianenko). Non molti di essi, tuttavia, venivano ingaggiati per combattere nei grandi circuiti internazionali. La conseguenza era che costoro rimanevano, immeritatamente, nell’anonimato.

Il Bellator Fighting Championships, dimostrando lungimiranza, ha invertito da tempo la rotta di molte altre organizzazioni sportive, attingendo dalla ex repubblica sovietica, la quale è diventata un vero è proprio vivaio del circuito americano.

Tra i molti lottatori russi, tutti dalla tempra d’acciaio, uno in particolare ha colpito la mia attenzione: Magomedrasul “Frodo” Khasbulaev.

Questo ragazzo è nato il 23 ottobre 1987 (Wikipedia riporta, come anno di nascita, anche il 1986) in Makhachkala, capitale della Repubblica del Dagestan (Russia). Khasbulaev, al suo attivo, può vantare il titolo di campione mondiale di combat sambo, conquistato nel 2010 (peraltro nella categoria degli 82 kg!). Il coriaceo russo ha destato clamore, tra gli addetti ai lavori, nel corso dei quarti di finale del torneo Bellator 88, evento nel quale ha dimostrato non solo di saper combinare egregiamente, quelle che Mario Puccioni definisce, le 4 modalità delle mixed martial arts (boxe, muay thai, brazilian jiu jitsu, lotta libera); ma è riuscito anche a sottomettere Fabricio Guerriero, cintura nera di brazilian jiu jitsu, nel secondo round.

Frodo, non pago del precedente risultato, ha letteralmente dominato un veterano come Marlon Sandro, cintura nera anch’egli di brazilian jiu jitsu, nel corso delle semifinali del torneo Bellator 92, sconfiggendolo per TKO al terzo round e conquistando l’accesso alla finale del torneo dei pesi featherweight.

Khasbulaev non solo vince in maniera netta contro avversari di tutto rispetto, ma garantisce anche un vivido spettacolo a tutti gli amanti delle mixed martial arts. Frodo, infatti, non teme nessun fighter ed adotta uno stile ferino e brutale volto alla ricerca continua del KO o della sottomissione del suo avversario.

Penso che questo ragazzo farà parlare molto di sé e ritengo che abbia ottime probabilità di vincere il torneo del Bellator Fighting Championships.

di Francesco La Manno

 

 

 

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  1. Lorenzo sulla greca non sono ferratissimo, pero se vai a vedere i medagliere anche li i paesi dell’est se la cavano piuttosto bene, anche se a londra è stato l’Iran a farla da padrone (3 ori, se non erro la russia ne ha pigliati 2 ed un argento non so da quale regione russa provenissero).
    Chiorri (ferrato non lo so, ma appassionato molto)…lo sport agonistico fa male è innegabile, sia esso di squadra che individuale (i tennisti, i calciatori, i pallavolisti con trascorsi agonistici impegnativi sono tutti scassati), quanto porti il tuo corpo al limite dietro l’angolo c’è sempre qualche infortunio . Gli sport lottatori logorano (anche, gomiti, collo ed articolazioni in generale)… certo, ma ti danno tanto in cambio, carattere, amicizie solide, spirito di sacrificio, rispetto delle regole etc. etc., mio figlio ora è troppo piccino (un anno e mezzo), ma farò il possibile per indirizzarlo verso la libera (a Bjj e Grappling ci penserà + in la e mio sarà il fardello).

  2. @andrea l: Chael in questa intervista interessante sul wrestling nella mma presume anche che i grecoromanisti siano più avvantaggiati nella transizione per la postura eretta.
    In Russia vanno forti anche lì…

    @chiorri: se tanto mi da tanto non è una coincidenza.

  3. @Andrea L.
    Visto che sei ferrato, avrei bisogno di un consiglio.
    Ho due amici che hanno fatto lotta ad altissimi livelli, ormai vegliardi come me (anche di più, io ne ho 46). Sono ambedue molto scassati a livello delle anche, sembrano quasi dei reduci di guerra, non me ne vogliano. Non ho mai osato chiedere loro, se ciò è dovuto ai traumi patiti o se è un caso fortuito.
    Te lo chiedo perchè io vorrei riprendere, e anche mio figlio lo vorrei portare su quel caruggio.

  4. effettivamente il folkstyle ha dalla sua il vantaggio di dare molta + enfasi a doppia e singola, premia molto il controllo ed i c.d. pins e gli escape, non si fanno intrecci (o si fanno poco), i tempi sono + lunghi e la lotta + fisica.
    La scuola dell’est. è più tecnica, la fase a terra è differente, inoltre il fatto che spingere fuori faccia pigliare punti ha portato ad una strategia diversa.
    Io credo che la differenza maggiore consista nel fatto che una volta finita l’università in america si smette di lottare (se non per i trials), per questo molti fanno il salto nell’MMA in cerca di gloria, nell’est si continua.
    Ad ogni modo quello che dice sonnen può essere un ragionamento giusto (rispetto alla media europea), se non fosse che in paesi come daghestan cecenia turkmenistan iran (e ex blocco sovietico in generale) etc etc il livello della lotta è talmente + alto ed ad una specializzazione tale da poter ovviare a queste discrasie dettate dalle differenti regole.

  5. @Andrea L: come vedresti un campione di libera russo nel passaggio alle mma?
    Chael Sonnen recentemente dice che lo stile libero internazionale è diverso dal folkstyle americano e non ha molto sviluppato la transizione td+seguire a terra+ tenere giù l’avversario. E quindi potrebbero non avere il successo di molti americani che escono dal college.

  6. Si sono già formati dei team di combattenti russi negli USA. Se non erro uno dei più noti è il KDojo NewJersey (Adlan Amagov, Khabib Nurmagomedov,Chisiev etc etc). Sono tutti sambisti e liberisti…

  7. Bepo@ concordo con te, ho parlato di lottatori russi solo perchè il Dagestan è una repubblica della Federazione Russa.
    Probabilmente, come hai evidenziato, in quella zona c’e’ una forte tradizione di sambo, lotta e mixed martial arts.

    Lorenzo@ convengo con te sul fatto che Frodo sia dotato di una gran forza fisica (una volta combatteva nei welter) e combatta con veemenza, tuttavia, il russo ha anche un’ottima preparazione tecnica.

  8. sì vero. Il camp che sta attirando più russi in us è quello che gira attorno a Shlemenko che si allena in California e spesso assieme a gente come Bisping. E’ tramite lui che han portato tutta sta gente in Bellator. Meglio così che averli in M-1 che non fa un cazzo e sembra solo una losca mafia…

  9. Meglio Lore, così se nei camp americani cominciano a essere abbastanza possono formare dei gruppi che a loro volta attirerebbero e incentiverebbero altri giovani sambisti ad unirsi a loro e portare un po’ di aria nuova nelle MMA che contano, come già stanno facendo questi.

  10. il bello è che, come Khabilov, Frodo frequenta il camp di Greg Jackson

  11. Frodo è una bestia!Ha la guerra dentro e ha maltrattato Sandro grazie a cattiveria, vigore e una base e core strenght impressionante nel riuscire a fare g’n p da tutte le posizioni e uscire da pericolose situazioni…

  12. Effettivamente Bepo aveva già fatto notare come il Daghestan sia fucina di grandi talenti…
    Complimenti a loro, è bello vedere come una nazione con grande storia nella lotta stia mettendo nuovamente fuori la testa, aspettiamo il Giappone adesso :)

  13. In daghestan e cecenia nascono i migliori lottatori del pianeta da sempre, praticano tutti la lotta sin dalla tenera età. Li sono nati i vari saitiev, Murtazaliev, Sharif Sharifov, Mavlet Batirov etc etc.

  14. Dalle sconfinate regioni ex CCCP vengono forgiati incroci tra orchi e uomini che si cibano di carne umana. Per effetto di una stregoneria di Saruman, Magomedrasul assomiglia a Padron Frodo, in realtà dentro è Lurtz, il capo degli Urukhai.
    Dovevo svelare l’arcano ai non addetti ai lavori.

  15. Bene…non volevo vedere il match di Sandro che ultimamente è noioso ma mi hai convinto.
    La Russia farà conquistare l’America al bellator

  16. Più che di fighter russi bisognerebbe parlare di fighter daghestani. L’ho detto e ripetuto: Nurmagomedov(UFC), Khabilov(UFC), Shamhalaev(Bellator) e questo Khasbulaev(Bellator) vengono tutti da Makhachkala, capitale dello stato caucasico. Quindi è la scuola di questa città a dover essere tenuta d’occhio, i suoi fighter e i prospetti che da li possono venire fuori. Alla fine è una città di non grandi dimensioni che produce fior fiori di lottatori. Sarebbe interessante un report che indagasse e mostrasse il tipo di allenamenti che si seguono in quelle palestre, i maestri ecc.
    Forse i fighter dell’Est più per motivi culturali e logistici restano fuori dai circuti internazionali che non per mancanza di talento. Alla fine, se non erro, Fedor non ha mai parlato l’inglese. Adesso probabilmente questi giovani affamati, con record invidiabili, non avranno problemi a imparare un po’ d’inglese per poter conquistare il mondo.

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