TUF India nel 2013

L'india ha una lunga tradizione nella Lotta

L’India ha una lunga tradizione nella Lotta

Anche se il mercato americano tiene, l’UFC vuole la dominazione del mondo… e come detto più volte, il reality show di MMA dell’UFC, “The Ultimate Fighter”, è la chiave.

In India l’UFC ha stretto una partnership con la SIX (della Sony). Ecco le parole di Lorenzo Fertitta: “Questa partnership è molto interessante perché ci permette non solo di aumentare la nostra base di fan in India e far crescere dei talenti, ma anche di avere la possibilità di fare eventi in quel Paese.”

SIX, canale lanciato nel 2012, già trasmette l’UFC , “Countdown”, “Primetime” e “UFC Unleashed”. Man Jit Singh, il boss della SIX, è molto felice: “L’India ha molto appetito per lo sport e abbiamo fiducia che i giovani ameranno lo show.”

“The Ultimate Fighter: India” quindi è un altro tassello verso la dominazione mondiale  iniziata con “TUF: Brazil” e proseguita con “The Ultimate Fighter: Australia vs. UK”.

Avere un bacino di 1.2 miliardi di persone è ovviamente un’occasione molto ghiotta per l’UFC, tanto da usare una strategia diversa: di solito nei paesi in cui si è tenuta una stagione di “The Ultimate Fighter” (UK, Brasile) c’erano già tanti fan, mentre in India l’UFC non è ancora molto calcolato.

Leggenda narra che Lorenzo Fertitta abbia incontrato dei lottatori olimpionici indiani facendogli vedere per la prima volta l’UFC… e uno ha già detto: “Lo posso fare!”

Se poi consideriamo che lo sport nazionale è il cricket, forse qualche possibilità anche l’UFC ce l’ha…

  1. Saà Chupa, ma gli unici asiatici continentali credibili che si vedono nelle MMA sono i Koreani.

  2. Beh il sanda è molto praticato in cina ( mi dicono), e il sanda ha anche le proiezioni !
    a quello ci aggiungi un po di Chin-na e siamo a posto
    hanno i loro fighter di MMA anzi di MCMA = Mixed Chinese Martial Arts

  3. Sai com’è, spesso ai grandi numeri non si affianca un altrettanto grande riscontro, mi spiego: il Brasile e gli Usa, grandi nazioni dove le MMA sono nate e si sono evolute, sono paesi “nuovi” che dettano legge non solo economicamente ma anche culturalmente, ed i paesi europei sono più aperti per affinità ad accogliere ciò che i due più grandi paesi americani ci propongono, questo accade in Inghilterra, Scandinavia, Olanda, già noi fan italiani possiamo considerarci un’eccezione nel panorama europeo e nazionale. In Russia, e in genere nei paesi che attorno ad essa gravitano, le MMA non hanno lo stesso appeal. Il Giappone, che per tanti motivi storici ha comunque avuto scambi reciproci con quei due paesi (basti pensare alla diffusione delle arti marziali nipponiche nel nuovo continente, l’esempio che salta più all’occhio è quello della diffusione del Ju Jitzu in Brasile) ha conosciuto uno sviluppo delle MMA notevole, vissuto più come un ritorno o meglio un’evoluzione, delle loro arti; anche se mi pare qualcuno qui abbia detto ora in forte declino. L’India per così dire, presenta delle tradizioni e manifestazioni culturali del tutto proprie, e difficilmente accoglie di buon grado tutto ciò che proviene dall’occidente americano o europeo, difficile convincerli che alla lotta devono associare la boxe o thai boxe. Lo stesso dicasi per la Cina, difficile convincere i cinesi che il Kung fu e altri stili millenari sono inefficaci in uno scontro interdisciplinare. Solo se le MMA diverranno diffuse in tutto l’occidente come il calcio o il basket allora potrebbero sfondare in Asia perchè ormai inarrestabili. Se ci pensate, quanti boxeur di livello abbiamo da Cina e India? Quanti telespettatori da questi due giganti seguono i grandi eventi in televisione?
    Con questo spero di sbagliarmi, perchè non può che essere auspicabile la diffusione di questo sport a livello globale con conseguente aumento del numero di praticanti e di conseguenza della competitività e qualità dello stesso.

  4. Ciao. Quest’estate sono stato in India, e già stavano facendo un programma tipo TUF taroccato, con fighters abbastanza scarsi, sia uomini che donne. Devo dire che il programma era molto spinto commercialmente, e mi sono stupito che fosse così seguito. Va detto che alle olimpiadi di sole 5 medaglie prese, 2 sono nel wrestling e una nella boxe femminile. Da quello che ho potuto vedere hanno fame di sport, e sopratutto (per le medaglie prese) hanno forte interesse per gli sport da combattimento. Immaginavo che prima o poi i circuiti seri sarebbero arrivati li. alla fine, sono sempre un miliardo di persone.

  5. L’india e l’Iran hanno una tradizione millenaria nella lotta che nel mondo pochi paesi possono vantare. Bisogna vedere quanto i lottatori e il pubblico di provenienza asiatica siano aperti alle mma; cioè tutto sta nel riuscire a far concepire la lotta tradizonale come base per questo tipo di sport.
    L’altra faccia della medaglia è la thailandia che invece predilige una disciplina fatta di colpi, e che produce un numero enorme di boxeur, avviati al combattimento già dall’infanzia(sotto i 5 anni non sono d’accordo). Se si riuscisse a far avvicinare queste discipline l’asia in meno di 10-15 anni potrebbe in teoria superare di gran lunga l’europa e l’america(nord e sud). Purtroppo però su questo non sono ottimista, avendo noi già potuto osservare l’esperienza dei paesi ex urss dove, nonostante il sambo e il combat sambo siano largamente diffusi, una vera realtà sportiva di mma stenta a decollare.

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