Per quanto riguarda la card, i prelims abbastanza noiosetti, a parte l’ultimo match.
La card principale pure non mi ha esaltato a parte gli ultimi due: Mousasi sembrava davvero avere le redini del match per come nel primo round riusciva a controllare All… talmente tanto controllo che all’afro è bastata quella tekken combo al’inizio della seconda per mandarlo al tappeto.
I due americanoni nel main non si sono risparmiati. Big Fatty Nelson però oltre all’indicibile first round overhand, non è che abbia altre armi di offesa. Ai suoi avversari basta evitare di farglielo piazzare e clincharlo per neutralizzarlo completamente. Da non buttar via il panzone visti comunque i suoi take down portati caparbiamente quasi sempre a ternine, e la sua proverbiale resistenza ai colpi, visto che ne ha mangiati davvero tanti da Barnett in versione Werdum… in faccia e nella pancia. Direi che il suo jj è inesistente avendo avuto in un paio di occasioni la schiena di War Master senza riuscire, anzi nemmeno tentare di prenderla e cercare la più classica mataleao, magari.
Il campione di catch wreslting, che alla fine ha pure arringato i suoi fan nipponici nella loro lingua, direi che ha svolto una gara impeccabile come il gameplan attuato perfettamente. Niente spazi al barbuto, clinch thai e ginocchiate. Lo ha surclassato nella boxe e dirty boxe chiudendo bene ogni volta, schermando e contrattaccando di gomito. A terra decisamente statico, sapendo che poco rischiava col ciccione di sopra.