ADFC 1 ad AbuDhabi : report

Il padron dell ADCC, oltre ad aver il 10% dell’UFC ha iniziato un cirtuito pro di MMA in loco, chiamato ADFC. La prima edizione ha avuto grossi nomi e persino degli italiani, che si sono distinti. dell ADFC vi lascio il link: http://www.abudhabifc.com/

Hanno in programma un evento ogni 6 mesi, speriamo che continuino cosi!

Vi lascio ai commenti di Evasio D’onofrio (che ha combattuto li !)

ADFC (ABU DHABI FIGHTING CHAMPIONSHIP)

Venerdì 14 maggio scorso si è svolto ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, il primo ADFC (Abu Dhabi Fighting Championship), neo-nato circuito di MMA che ha visto impegnati grandissimi atleti internazionali del calibro di Jeff MONSON, Thierry SOKOUDJOU, Marcos OLIVEIRA, Shamil Abdurahimov, etc. etc. Questi ultimi hanno fatto parte del Main Event della serata, rappresentato dal GRAND PRIX ROUND 1, ovvero un torneo di 8 atleti pesi massimi che si sono scontrati nei quarti di finale e che assegnerà alla fine del ROUND 3, terzo appuntamento previsto per l’anno prossimo, un premio finale di 1 milione di DHR (pari a circa 270 mila euro).
A rappresentare l’Italia in questo prestigiosissimo e spettacolare evento (in pieno stile e regolamento UFC) è stato il MUSASHI TEAM di Terracina (LT), che con il coach Massimiliano PECCHIA e i suoi atleti Evasio D’ONOFRIO, Michele MIRABELLA e Silviano VALENTI (quest’ultimo ha sostituito in extremis proprio il coach Pecchia che sarebbe dovuto tornare all’agonismo ma che un infortunio pochi giorni prima della partenza lo ha reso indisponibile per il match) ha dato lustro alla compagine italiana ricevendo i complimenti dell’intera organizzazione che ha già promesso al Team la partecipazione al secondo evento previsto a metà ottobre prossimo.

I tre atleti terracinesi sono stati infatti impegnati in tre dei sei match della Under card della serata, affrontando match durissimi con forti atleti internazionali.
Evasio D’ONOFRIO (2-0-0) ha affrontato il quotatissimo colosso inglese Tam Khan (8-5-0), cintura nera di BJJ ed esperto fighter dell’UWC (Ultimate Warrior Challenge)  ed ora istruttore nel Fight Team DUBAI con svariati incontri internazionali alle spalle.
D’ONOFRIO che rientra nella categoria welterweight (-77 Kg.) in questo match è dovuto salire alla categoria superiore (-84 Kg.) mentre Khan (solitamente nei -93 Kg.) è sceso di peso. Evidenti quindi le differenze di stazza tra i due.
Ma questo non ha assolutamente spaventato l’atleta in forza al MUSASHI TEAM che ha affrontato a viso aperto l’avversario, visibilmente sorpreso dell’aggressività di D’ONOFRIO che concludeva il 1 round dando l’impressione di controllare sempre l’avversario sia in piedi che nella lotta a terra riuscendo anche a schienarlo. Nel secondo Round D’Onofrio accelerava e riusciva più volte ad assestare jab e diretti che tenevano alla larga l’inglese che cercava costantemente il varco per portare a terra l’atleta italiano senza mai riuscirvi.  Ma purtroppo alla fine della ripresa un low-Kick di Khan provocava dei danni al ginocchio (già inforunato) di D’Onofrio che perdeva stabilità e mobilità della gamba sinistra. All’inizio del terzo ed ultimo round infatti D’Onofrio non riusciva più ad essere mobile e sfuggente all’avversario come aveva fatto nei due round precedenti e approfittando della situazione l’atleta inglese infilava una serie di low-kick mirati alla gamba ormai immobile di D’ONOFRIO che cedeva a pochi minuti dalla fine di un match di altissimo livello. Nonostante la sconfitta D’Onofrio ha ricevuto i complimenti sia dallo stesso avversario che di tutti i presenti ricevendo moltissimi applausi ed entrando nelle grazie degli esigenti organizzatori che si spera concederanno a D’ONOFRIO un match nella sua categoria di peso nel prossimo ADFC.
L’altro atleta del MUSASHI TEAM impegnato nell’evento è stato MICHELE MIRABELLA, fresco vincitore del titolo Italiano -84 Kg. della Kombat League nella NO RULE NIGHT di Napoli dello scorso 10 aprile.
Mirabella (1-1-0) affrontava a -84 Kg. Aymen Ben Ali, forte atleta Tunisino all’esordio nelle MMA ma con alle spalle match di Kick-Boxing e Muay-Thai ed esperto lottatore. L’incontro è stato bellissimo con continui scambi di striking e repentini combattimenti al suolo che hanno reso il match avvincente ed appassionante per il pubblico che seguiva incoraggiando i fighters con moltissimi applausi e incitamenti. Ma MIRABELLA ha dato sin da subito l’impressione di surclassare l’avversario sia dal punto di vista tecnico che fisico. Infatti dopo l’appassionante 1 round, la superiorità di MIRABELLA veniva fuori ed al 2 minuto del 2 round Mirabella chiudeva un ormai sfiancato avversario alla rete e infilava una serie di colpi, impressionanti per velocità e potenza, al volto del tunisino che costringevano l’arbitro ad intervenire e a sancire la vittoria dell’italiano per TKO.
L’ultimo italiano in card è stato Silviano VALENTI (1-3-0) fermo ai box ed inattivo per un infortunio da un mese ma che non si è tirato indietro sostituendo in extremis il coach del Team Massimiliano PECCHIA nella categoria -70 Kg., che era ormai pronto a tornare all’agonismo ma che uno sfortunatissimo infortunio in palestra l’ultimo giorno di allenamento lo ha reso indisponibile.
VALENTI ha dovuto vedersela con HASSAN AL RUMAITHI, figlio dello Sceicco patron dell’evento, ma già di per sé fortissimo atleta con alla sua corte una serie di allenatori personali in ogni stile di combattimento. Ma nonostante la mancanza di allenamento Valenti è stato all’altezza del match non disdegnando nessuna fase di lotta ma pagando forse un po’ la mancanza di ritmo. A 10 secondi dalla fine del 1 round però dopo un atterramento da parte dell’osannato atleta di casa Valenti subiva un ground and pound che sanciva la fine del match e la vittoria dell’avversario.
A fine serata l’intero TEAM italiano è stato al centro dell’attenzione dei media locali con numerose interviste e ricevendo ancora una volta i complimenti dell’intera macchina organizzatrice con la garanzia dell’invito al prossimo ADFC previsto per metà ottobre dove è già assicurata la sfida saltata tra il coach Massimiliano Pecchia e HASSAN AL RUMAITHI.
Insomma un bilancio molto positivo che giova sicuramente oltre agli atleti ed al team terracinese anche e soprattutto all’intero movimento italiano di MMA, in costante e continua ascesa.

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