L’UFC sbarca in Messico

Firmato finalmente un grosso accordo televisivo

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Dana White lo aspettava da tempo. Sappiamo che oramai l’UFC si è fatta grossa a livello globale e prima di investire milioni per un evento in un nuovo paese cerca prima di preparare l’approdo attraverso la tv.
Il Messico è stato uno dei primi target della Zuffa per via del confine ma anche della appeal che gli sport da combattimento hanno nei messicani. Però a quanto pare è stato più difficile del previsto penetrare il mercato.
Ma ora possono cantare vittoria per aver firmato con il network Televisa quello che, a detta di Lorenzo Fertitta, è uno dei più grossi accordi televisivi assieme a FOX e Globo(in Brasile) che l’UFC abbia mai firmato.
Come per FOX con il canale FuelTV, l’accordo prevede un canale dedicato 24h al giorno all’UFC, con i vari show, countdown, weigh-ins, gli eventi non payperview più match vecchi in replica. Inoltre trasmetterà gratis dal vivo i match delle superstar più amate dai messicani quali ad esempio Cain Velasquez.
L’UFC beneficierà anche delle ramificazioni che Televisa ha nel resto dell’America, in particolare in Argentina che è nella top10 dei paesi più interessati all’UFC.

Per quanto riguarda la materia prima, ovvero i fighters, pare che l’UFC si stia impegnando in prima persona a formarne dal Messico. Dana, Joe Silva e Sean Shelby hanno fatto varie audizioni anche ultimamente portando poi i talenti nelle forgerie del calibro del Greg Jackson team com’è avvenuto per Erik “Gojito” Perez, uno dei migliori talenti tra i pesi gallo.

I prossimi passi saranno un The Ultimate Fighter messicano e un grosso evento a Città del Messico per l’anno prossimo.

  1. Hanno affossato uno sport come la boxe dopo il 1996 quando è morto un pugile dopo un titolo italiano etichettandola come pericolosa è successa la stessa cosa nel calcio un minuto di silenzio e tutto come prima poi chissà quante porcherie combinano ditemi voi come mai battistuta non riesce quasi più a camminare…comunque i calciatori li rovinano li fanno giocare ogni 3 giorni solo per una questione economica anche il calcio è uno sport usurante per un atleta se si sollecitno solo gli arti inferiori nn ci si deve stupire se si iniziano a rompere le ginocchia già adolescenti.Comunque prima anche la boxe era molto seguita come dice bepo ci propongono solo cammarelle e russo se iniziassero a trasmettere un pò di boxe internazionale a orari decenti anche la rai trasmette la boxe dopo le 23 perchè considerata violenta invece nel calcio si sputano si insultano cori razzisti violenze allo stadio entrate assassine per rompere le gambe invece va bene poi qualcuno mi spiega perchè sulla boxe è vietato scommetere invece nel calcio alla luce di quello che è successo che ovviamente sarà soltanto la punta di un iceberg è tutto concesso. L’mma che in italia sarebbe una novità per il grande pubblico e se la presentasssero per quello che è realmente farebbe ascolti record….li faceva la wwe la tv per salvare il calcio rinunciano perfino ai soldi hanno paura che poi gli sponsor sarebbero attirati da questo nuovo prodotto e che il calcio perda terreno poi anche gli imprenditori perdono un sacco di milioni con sto calcio che se l’mma diventasse popolare in italia investendo qualche milione avrebbero addirittura un guadagno…l’ufc è stata pagata 2 milioni più ne hanno investiti una trentina e adesso fatturano centinaia di milioni di dollari

  2. Sono d’accordo, mettere uno sport del genere, che da alcuni verrebbe considerato estremo, a disposizione del pubblico avrebbe rotto le uova nel paniere a parecchi. Quanti nel nostro paese sanno che ci sono altri sport? E questa non è pura retorica, davvero si crede non ci sia altro. Qui da noi l’UFC non verrebbe accettata da chi col calcio fa i soldi, perchè danneggerebbe il monopolio sport-mediatico fin troppo funzionale al controllo sociale. Non a caso le squadre più titolate, sempre vincitrici, fanno capo all’oligarchia politico-industriale; seguite, in ordine decrescente di importanza dei loro presidenti, dalle altre meno grandi. E non a caso il 90% degli uomini non ha altro argomento di conversazione che il calcio. Ci avete fatto caso che la boxe professionistica, stando ai mezzi di comunicazione italiani, non esiste? Solo quella dilettantistica, che viene mostrata quale unica espressione. I vari Cammarelle, Russo, che francamente non sono dei fenomeni vengono ripresi dai media come eroi nazionali. Poi se un connazionale professionista si gioca i tre titoli messi in palio da Klitchsko (anche se con scarse possibilità di farcela) viene mandato su un canale secondario, senza essere minimamente pubblicizzato. In Messico comunque sarà piùfacile che da noi.

  3. Sostengo completamente la tesi di @simo
    Sono nato in una famiglia di calciofili, ho le connessioni neurali intrise di football, cerco in tutti i modi di allontanarmene, ma ammetto, faccio una grandissima fatica; i valori in cui io credo e a cui mi rivolgo, sono diventati una chimera nel mondo del pallone, e quindi
    cerco altrove. Nelle MMA, ad esempio. Sperando che la popolarità e i grandi numeri, non portino ad un ‘involgarimento’ precoce.
    Cosa che, in tutta sincerità, temo abbondantemente.

  4. Probabilmente avranno faticato a entrare nel mercato messicano per l’ostruzionismo che avrà fatto il mondo della boxe…..secondo me in italia avrebbe molto seguito ufc però nessuno vuole portare alla ribalta questo sport…mediaset aveva capito il suo potenziale tant’è che aveva trattato l’acquisto dei diritti magari lanciandolo sui canali tipo italia 2 poi però avranno capito il pericolo che rappresenterebbe nei confronti del calcio sempre più in crisi economica,morale e di interesse,se ci pensate bene in italia vengono considerati idoli molti calciatori che sono esempio di viltà ipocrisia ignoranza come avrebbero retto il confronto coi lottatori e una sport che rappresenta la forza il coraggio l’intelligenza e sacrificio quello vero.

  5. E’ un grosso mercato e una possibile fucina di talenti.
    Nella Boxe hanno una notevole tradizione.
    Nelle MMA probabilmente la creeranno.

  6. a me basterebbe far parte del ristretto e motivatissimo pubblico degli incontri!

  7. Quanto mi piacerebbe partecipare al TUF Italia… però temo che quando esisterà ormai sarò ultrasessantenne :(

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